Carlotta ritrova la padrona dopo anni

Scampata alla soppressione, restituita ad Amalia dopo un malore

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E’ scampata alla soppressione ("era in lista") in un canile in Romania. E’ stata trovata su internet e salvata, insieme a Paco, da Amalia. Dopo 8 anni la cagnolina Carlotta è tornata con lei. "Era il 2014 – racconta Amalia Martorano – navigando sul web trovai la sua storia e mi misi in contatto con il canile e con associazioni del posto. Con lei c’era anche Paco: furono vaccinati e portati in Italia. Non avevo idea di come fossero caratterialmente. Arrivarono a fine aprile 2014, preparai loro un recinto. Dopo 3 giorni, però, loro divelsero il cancello e scapparono. Lo ricordo ancora: successe la mattina alle 6, provai a rincorrerli ma non si facevano toccare. Avevo già contattato un comportamentalista, ma non fece in tempo a intervenire". Le loro strade si divisero. Paco arrivò fino a Casciana Terme e fu ripreso dopo 2 mesi. Per Carlotta è stato molto più complicato. "Dopo denunce e volantini miei, fu avvistata al porto. Avvertii le autorità e provammo a mettere una gabbia-trappola, ma niente. Allora cercai un’associazione di Livorno comportamentista: feci recintare una zona a spese mie. Nulla. Nel frattempo, avevo trovato tante persone che se ne occupavano e che le davano da mangiare - io abito a Tirrenia - Ho pagato anche la manleva per potere entrare nell’area delimitata da reti. E’ stata monitorata anche durante il lockdown. Una veterinaria ha fatto un sopralluogo e ha concluso che la sua casa era ormai il porto e che là aveva trovato un suo equilibrio. Era seguita dagli addetti del porto e da una signora che mi ha chiamato, appunto, quando, pochi giorni fa, Carlotta si è sentito male, probabilmente per un colpo di calore". Una catena di soccorsi: sono intervenute anche le guardie zoofile del Nogra che continuano a seguire le sue vicende, il canile Soffio di vento e il funzionario capo Patrizia Simonetti. E’ stata trasportata nell’ambulatorio veterinario del dottor Loni Marcucci Lami. Curata e riaffidata ad Amalia. "Sta bene, è buona ma è selvaggia, in Romania subivano di tutto. Ora ho costruito una struttura grande ma vorrei presto portarla fuori. Ci vorrà pazienza, passo dopo passo. Intanto è a casa".

Antonia Casini