REDAZIONE PISA

"Calo infermieri a Pisa: turnover non coperto"

Iscrizioni ai corsi di laurea infermieristica in calo: meno interesse per la professione e meno candidati rispetto all'anno scorso. Conseguenza: non si riuscirà a coprire il turnover. Soluzione: aumenti di stipendio e maggiore autonomia professionale.

Iscrizioni alle professioni infermeristiche in calo: "Diminuzione rispetto allo scorso anno delle richieste e pertanto un numero di laureati che nei prossimi anni non coprirà le uscite per pensionamento" a dirlo è Daniele Carbocci, infermiere e segretario provinciale Nursind, che da tempo lancia l’allarme sul progressivo disinnamoramento per la professione.

"Già oggi è difficile trovare infermieri da assumere per coprire i buchi negli organici sia in Aoup che nella zona pisana della Tno. Il dato, purtroppo – continua Carbocci -, è in linea con quello nazionale".

Il trend nazionale, secondo i dati del Ministero e nei corsi di laurea infermieristica parla chiaro. Nel confronto 2021-2023, i candidati sono scesi da 28.694 a 23.522.

"Non ci consola affatto dire oggi che siamo stati facili profeti nel lanciare l’allarme sul sempre minore appeal che esercita la professione di infermiere – spiega Daniele Carbocci che commenta il dato nazionale -. Il calo anche quest’anno delle domande di accesso ai corsi di laurea in Infermieristica è drammatico, ma purtroppo è solo la prova di quanto noi da tempo tocchiamo con mano nelle strutture sanitarie".

Difficile comparare i dati su Pisa. Per quanto riguarda Medicina, lo scorso anno furono 1278 i candidati, mentre a luglio sono stati 2638 e ad aprile 2031. Per le professioni sanitarie: 1864 contro i 1545. Non solo un calo di interesse per quest’ultime. Probabilmente, chi ha pensato di avere buone chance di entrare a Medicina ha evitato di iscriversi alle prove per le professioni sanitarie, come accadeva prima. Sempre sui dati nazionali secondo queste stime: "Vuol dire che non si riuscirà neppure a coprire il turnover – denuncia Carbocci -. La ricetta è una sola: prevedere da un lato aumenti di stipendio e dall’altra maggiore autonomia professionale". E.M.D.P.