MICHELE BULZOMI'
Cronaca

Processo Buscemi: Di Bugno rinuncia al mandato

Colpo di scena alla vigilia della sentenza nel processo a carico dell'attore pisano accusato di stalking

Andrea Buscemi

Pisa 19 dicembre 2015 - Un abbandono inaspettato, sopraggiunto dopo una strenua difesa nelle aule della giustizia pisana. La rinuncia al mandato dell’avvocato Carlo Di Bugno, difensore dell’attore Andrea Buscemi (imputato per stalking nei confronti della ex fidanzata, Patrizia Pagliarone), come un coup de théâtre arriva alla vigilia della decisione definitiva del Tribunale.

Domani, alle 12, il giudice si esprimerà sulla vicenda processuale nota per i suoi colpi di scena. Il caso inizia con la querela della donna per atti persecutori datata 2009. Nel novembre del 2013, poi, la quaestio entra nel vivo con le prime udienze e i debiti interrogatori. La difesa presenta sin subito una lunga lista di testimoni (ben 140), tra i quali spiccano volti celebri dello spettacolo (Renato Zero, Giorgio Panariello, Carlo Conti). Il processo continua con un caustico botta e risposta: Buscemi dà mandato ai suoi legali di querelare per diffamazione aggravata a mezzo stampa l’ex compagna che lo ha trascinato in tribunale.

A un anno dall’instaurazione del dibattito il giudice sospende il processo: la Pagliarone ha subito lo stress in aula e per questo bisogna interrompere il procedimento, che però dopo un mese riprende il suo corso. Lo scorso ottobre, poi, l’ingresso in aula di un vip: la show girl Nathalie Caldonazzo testimonia a difesa dell’amico attore. Ora, dicembre 2015, gli atti conclusivi della vicenda definita come il processo-show degli ultimi anni: la rinuncia al mandato Di Bugno e la lettura del dispositivo del giudice. In tribunale, però, Buscemi non sarà solo. Accanto all’attore resta l’avvocato Rubina Colombini (che sin dall’inizio condivideva la difesa con Di Bugno), alla quale dovrebbe aggiungersi anche il collega Carlo Porcaro D’Ambrosio. Dalla parte opposta dell’aula invece rimangono le due legali della Pagliarone, Maria Concetta Gugliotta e Federica Mondani, che attendono fiduciose la sentenza.