Il sindaco Michele Conti risponde sia sul problema degli affitti brevi che sugli studentati: "Sul problema degli affitti delle case per studenti, ritengo fondamentale che l’Azienda regionale del Diritto allo Studio continui a investire in nuovi alloggi per studenti a Pisa. C’è bisogno di un cambio di passo sul fronte degli studentati pubblici: mi convince l’analisi fatta più volte dal Magnifico Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi che ha stimato ad oggi, la mancanza di 900 posti letto per gli studenti meritevoli". L’amministrazione comunale qualche passo l’ha compiuto, ed il primo cittadino conferma: "Il Comune sta facendo la propria parte con azioni concrete: l’accordo con la Scuola Sant’Anna per la conversione della struttura di Santa Croce in Fossabanda, così come il piano di recupero della caserma Artale con previsione di studentato, sono esempi che vanno in questo senso. Continueremo a lavorare per trovare soluzioni concrete e attuabili. Anche favorendo l’integrazione fra studentati pubblici e privati, considerando favorevolmente chi investe in città in strutture moderne e funzionali, magari rigenerando qualche immobile in centro storico che ha perso nel tempo la propria funzione originaria". "Sulla questione degli affitti brevi – interviene Conti - credo sia necessaria una regolamentazione più efficace, e cioè il Governo dovrebbe intervenire con provvedimenti organici e di buon senso. Da parte nostra, come amministrazione con gli strumenti che abbiamo a disposizione, continueremo con il controllo capillare delle attività commerciali e dei B&B, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno degli appartamenti affittati da privati in maniera abusiva, come abbiamo già fatto soprattutto in tutta la zona Stazione e nel centro storico". Fatto sta che in questo vuoto legislativo nazionale, chi prima arriva prima alloggia ma di base alloggia in un b&b e gli inquilini, siano essi studenti, famiglie, lavoratori cercano una casa con lanternino come Diogene.
Ca.Ve.