
Il presidente Salvatore Pisano sulla nuova banchina (Foto Del Punta/Valtriani)
Pisa, 30 ottobre 2023 – È pronta e sarà operativa nelle prossime settimane la nuova banchina della darsena pisana. Un’ulteriore infrastruttura da oltre 420 mila euro, realizzata con risorse proprie dalla ‘Port Authority’ pisana, a servizio della cantieristica del canale dei Navicelli. Un polmone economico che vale migliaia di posti di lavoro tra maestranze dirette e indirette e che spinge il presidente dell’Authority pisana, Salvatore Pisano, a dire "di essere orgoglioso della realizzazione di questa banchina che rappresenta probabilmente l’opera pubblica più importante nella storia della società". Il molo può contare su tre punti di attracco e nel 2024 sarà definitivamente assegnata con un bando di gara ad hoc, nel quale potranno esercitare il diritto di prelazione i cantieri navali prospicienti quell’area. "Il finanziamento dell’opera - sottolinea Pisano - è interamente arrivato dalle casse societarie reinvestendo i soldi dei canoni demaniali che riscuotiamo dalle aziende che operano nel nostro distretto. E anche questo aspetto è un nostro fiore all’occhiello, perché diamo la certezza che i soldi spesi dalle aziende vengono reinvestiti nello sviluppo infrastrutturale dell’area che consente al polo della nautica pisana di continuare a crescere e a creare nuove opportunità di lavoro per molte persone" .
Ma la realizzazione della nuova banchina non è l’unico motivo di soddisfazione per Pisano.
"Si sta completando l’ultimo intervento di palancolature del canale – spiega – : una serie di lavori da 6 milioni di euro, inizialmente destinati alla realizzazione della cosiddetta conca di navigazione (progetto poi abbandonato perché venuto meno il finanziamento necessario di pari importo dei privati) che hanno permesso di portare il rafforzamento a circa il 60% delle sponde di tutta l’idrovia. Un lavoro poco visibile all’esterno, ma di grande rilevanza perché consente di avere, grazie a sponde stabili, una maggiore escavazione dell’alveo del fiume e, quindi, maggiore profondità per il transito dei grandi scafi". E già si guarda al futuro: "Abbiamo già iniziato un’interlocuzione tecnica con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti - conclude Pisano - per cercare di ottenere i finanziamenti necessari per completare le palancolature di tutte le sponde rimanenti. Servono circa 30 milioni di euro e sono fiducioso che questi soldi possano arrivare entro la fine del 2025. Il definitivo slancio avverrebbe con la realizzazione del nuovo ponte mobile sullo scolmatore: è in itinere l’accordo siglato tra enti, Regione Toscana in primis, anche se il progetto è a più lungo termine. Di recente è avviata sul tema un’ulteriore sinergia con l’Autorità Portuale di Livorno".