Banca Mps L’unico obiettivo è rilanciare

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Marco

Simiani*

Banca Monte dei Paschi di Siena, presidio storico e volano dello sviluppo del nostro territorio, è ormai pronta a rilanciarsi sul mercato dopo anni complessi di interventi tesi al risanamento e sostenuti in prima persona dai dipendenti della banca stessa. La macchina adesso ha bisogno della necessaria benzina per poter procedere e quindi poter riprendere la propria mission. Per questo occorre che siano portati a temine il nuovo piano industriale e l’aumento di capitale che proprio ieri è stato deliberato dall’assemblea dei soci.

L’alleggerimento della struttura operativa e l’esodo volontario, che riguarderà 3500 dipendenti, rappresentano un ulteriore sforzo per rilanciare la Banca sul mercato. La richiesta strumentale di rinviare o dilazionare l’operazione, di aumento di capitale dopo il 25 settembre è un’ingerenza politica indebita nella gestione della banca. Chiediamo invece con forza al Mef di portare avanti i propri impegni per l’immediato rilancio di Mps, che si trova a competere in un panorama economico in cui nessuna banca può rimanere ferma. Per questo occorre far partire l’operazione vera e propria di aumento tra fine ottobre ed inizio novembre. Solo così potrà realizzarsi il piano previsto per finanziare le uscite volontarie dei 3.500 dipendenti entro il 30 novembre con la loro adesione al Fondo di solidarietà.

L’impegno della politica deve essere quello di mettere la banca in condizione di operare le scelte fatte dal management e di valutare quest’ultimo sulla base dei risultati.

Solo così si giustifica lo sforzo dei lavoratori, dei sindacati e degli investitori, nell’interesse dei lavoratori e della economia del territorio che da sempre il Monte sostiene.

*Candidato alla Camera

per il Partito Democratico