
Un’estate che scorre serena, in compagnia. Al bagno Impero di Marina di Pisa l’atmosfera (non solo la pianta degli ombrelloni) è tornata quella pre-covid: il campo di pallavolo funziona a pieno ritmo – tra tornei partecipatissimi, alcuni già conclusi e altri in fase di organizzazione per le prossime settimane -, i tornei di carte (quasi ogni domenica) e le "sfide all’ultimo sangue" - come le definisce Gianluca Tiozzo – al campo di bocce. E poi ci sono gli zatteroni piazzati all’esterno della scogliera, autentica attrazione per i ragazzi di tutto il litorale ("i bagnini hanno un bel da fare..."), mentre per i bambini c’è l’attrezzata area giochi.
Gianluca (presidente Fiba Confesercenti Toscana Nord) e Alessandro Tiozzo gestiscono il bagno Impero dal 1996, uno stabilimento nato dalla fusione con il vicino Urania e dalle ‘ceneri’ di una colonia per ragazzi di Cascina rimasta attiva fino agli anni Sessanta. Quattro i bagnini che ogni giorno sorvegliano, con attenzione e dedizione, la spiaggia: il veterano Mark Lleshi, Massimo Brunetti (nella squadra per il secondo anno consecutivo), e le due new entry Luca Benedetti e Raoul Cafrari. Prima estate al bagno Impero anche per l’addetto alla spiaggia: il senegalese Max Dyop. Figure storiche del bagno Impero sono, invece, quelle che si occupano del posteggio: Said e Rachid Boumakhtaf.
"E anche per il bar-ristorante siamo arrivati alla quinta stagione di seguito. E devo dire che le cose vanno sempre meglio. Jonni Selmi e la moglie sono sempre stati bravi, ma ora sono diventati eccezionali. I clienti sono contentissimi sia del self service a pranzo che del servizio offerto la sera dal ristorante e dalla pizzeria".
Tutto questo in una stagione che Gianluca Tiozzo definisce buona anche se con un andamento a fasi alterne: "Il mese di giugno è andato molto bene, anche meglio rispetto a luglio, dove un po’ di calo di presenze c’è stato, un po’ per i contagi Covid, un po’ per partenze e vacanze programmate. Adesso ci aspettiamo un fine agosto e un inizio settembre con numeri positivi".
Francesca Bianchi