Stop all’asfalto in piazza Duomo: “Valorizziamo l’area Unesco”

Il sindaco Conti e il progetto di piastrellare l’area intorno alla Torre fino a piazza Arcivescovado. "Progetto ambizioso che va nella direzione di togliere il bitume. Stiamo lavorando con gli uffici"

La torre

La torre

Pisa, 25 aprile 2024 – “Continua il nostro impegno di togliere il bitume dall’asse centrale e turistico della città. Alla luce anche degli ultimi cantieri in essere in via dei Mille, resta soltanto un’isola di asfalto in piazza del Duomo. Intendiamo provvedere". Attraverso un progetto ambizioso che – proprio come annunciato da Andrea Maestrelli, presidente dell’Opera della Primaziale Pisana – il sindaco Michele Conti rilancia con orgoglio. "Gli uffici sono al lavoro – spiega il primo cittadino – e contiamo di avviare il cantiere nel 2025. Stiamo parlando di un progetto articolato: vogliamo togliere l’asfalto da tutta l’area Unesco sostituendola con piastrelle in pietra arenaria. Diremo addio al bitume nell’asse che unisce l’arco di piazza Manin con piazza dell’arcivescovado, ma anche in tutte le strade della piazza che insistono intorno alla Torre arrivando fino alla Domus Comeliana in via Cardinale Maffi".

Quel che è certo è che l’azione sarà un gioco di squadra: "Che vedrà la partecipazione – conferma il sindaco Conti – del Comune, dell’Opera della Primaziale Pisana e della Fondazione Pisa a cui è già stato presentato il progetto". "Quando anche questo cantiere sarà ultimato – conclude il sindaco – avremo un asse cittadino completamente riqualificato da piazza dei Cavalieri alla Torre. Ma, ampliando ulteriormente il raggio, possiamo dire che i turisti avranno un’immagine diversa della città sia arrivando in treno, con la riqualificazione della Stazione, che in pullman con i lavori del Prnn in via Pietrasantina".

Senza più asfalto il colpo d’occhio di piazza dei Miracoli sarà ancora più suggestivo, lo assicura il presidente dell’Opera della Primaziale Maestrelli. "Il progetto – ha spiegato pochi giorni fa al nostro giornale – è stato informalmente presentato alla Sovrintendenza e siamo in attesa delle su osservazioni. Intanto ci siamo mossi anche con la Fondazione Pisa che ha apprezzato e gradito questa nostra volontà. Ci aspettiamo, per tanto, delle risposte affermative e favorevoli sia da parte della Soprintendenza che della Fondazione per iniziare i lavori a stretto giro".