REDAZIONE PISA

Anno dottorale. Solenne avvio

L'Università di Pisa ha accolto con successo 340 nuovi dottorandi e 240 nuovi dottori. Il rettore ha sottolineato l'importanza del dottorato come passaporto per un mondo di ricerca e conoscenze. Sono stati consegnati 14 premi per la miglior tesi dottorale.

Si è tenuto con successo il tradizionale appuntamento che apre l’anno dottorale dell’ateneo pisano. Ben 340 i nuovi immatricolati ai 25 corsi di dottorato disponibili che sabto scorso, assieme a 240 nuovi dottori, hanno affollato l’aula magna del Polo Carmignani per assistere alla cerimonia inaugurale. Il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, nel suo saluto inaugurale ha detto: "Il dottorato rappresenta, ancora oggi, il passaporto per un mondo di ricerca e nuove conoscenze, un investimento e una certificazione dei vostri talenti che vi può dare un vantaggio sul mercato del lavoro". Dopo il Rettore sono intervenuti, fra gli altri, la Prorettrice per la promozione della ricerca, Benedetta Mennucci; il Prorettore per l’organizzazione della ricerca, Alessandro Tredicucci, il delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e innovazione, Alessio Cavicchi. La giornata inaugurale si è conclusa con la Cerimonia di consegna dei diplomi ai nuovi dottori di ricerca e il conferimento dei premi per la miglior tesi dottorale di settore.

Quattordici quelli consegnati quest’anno: Thomas Alderighi (Informatica), Emma Baglini (Scienza del farmaco e delle sostanze bioattive), Gregorio Carullo (Fisica), Giuseppe Nicolò Fanelli (Scienze cliniche e traslazionali), Luca Ferri (Scienze dell’antichità e archeologia), Gabriele Maria Fortunato (Ingegneria dell’Informazione), Alessandro Gabrielli (Economia aziendale e management), Era Gorica (Scienza del Farmaco e delle Sostanze bioattive), Michela Maestrini (Scienze veterinarie), Giacomo Palai (Scienze agrarie, alimentari e agro-alimentari), George Jose Pollayl (Smart Industry), Elena Rossi (Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio delle costruzioni), Gabriele Rugani (Scienze giuridiche) e Elena Vagnoni (Studi italianistici).