Anche Pisa sceglie i monopattini elettrici

La giunta guidata dal sindaco Michele Conti ha dato il via libera al piano della sperimentazione della micro mobilità elettrica nel centro abitato di Pisa e del litorale: dodici mesi di prova, obiettivo ridurre il traffico dei mezzi a motore privati

Monopattini elettrici (foto repertorio)

Monopattini elettrici (foto repertorio)

Pisa, 12 novembre 2019 – Anche Pisa sceglie i monopattini elettrici, con la giunta guidata dal sindaco Michele Conti che ha dato il via libera al piano della sperimentazione della micro mobilità elettrica nel centro abitato di Pisa e del litorale: almeno 12 mesi di prova (e non oltre 24) per capire come si può invertire la rotta e ridurre il traffico privato. Inquinante e deleterio per la mobilità urbana. La delibera ammette alla circolazione solo i monopattini e i segway, ma vieta overboard e i monoruota a causa, si legge nell’atto, «della minore manovrabilità e della maggiore difficoltà nell’utilizzo» dei veicoli. Per guidare i dispositivi elettrici è indispensabile essere maggiorenni oppure, se minorenni, essere titolari di patente di categoria AM. Vietato invece il trasporto di passeggeri o cose e ogni forma di traino: la velocità massima non dovrà superare i 6 kmh nelle aree pedonali e non superare i 20 su piste ciclabili, percorsi misti pedonali e ciclabili, nelle zone con il limite di velocità di 30 chilometri orari e in Ztl. «Stiamo cercando - sottolinea Andrea Bottone (nella foto sul monopattino), amministratore unico di Pisamo - anche di implementare la flotta di biciclette e presto attiveremo la sperimentazione di bici free floating, con sosta non più legata a stalli definiti». I monopattini a disposizione dei pisani per la sperimentazione saranno circa 350. Il numero esatto lo stabilirà il bando di gara ancora tutto da scrivere. «Sappiamo che città vogliamo - dice Bottone - e stiamo definendo le modalità con le quali costruirla. La sperimentazione serve a calibrare l’offerta». Il noleggio di questi veicoli costerà più o meno un euro per lo sblocco, tramite app su smartphone, e 15-20 centesimi al minuto di utilizzo. Il disciplinare di gara stabilirà se l’incasso andrà al Comune o se resterà nelle casse del fonitore che dovrà però assicurare la manutenzione di stalli e veicoli. Pisamo sta lavorando anche sul bike sharing elettrico, sul modello delle metropoli europee. Un servizio di bici elettriche con pedalata assistita che consenta sposatmenti in città, in qualsiasi momento usando qualsiasi parcheggio autorizzato, combinando innovazione e tecnologia. Anche qui potremmo decidere di affidare il servizio a un player che trattiene l’incasso del noleggio, in cambio di manutenzione e decoro delle aree di sosta».