
Intanto una farmacia. L’accordo con il comune di Cascina e la Sogefarm c’è già: la nuova farmacia pubblica di Navacchio, nascerà lungo la Tosco-Romagnola, negli spazi messi a disposizione dal "Remaggi". "C’è solo da fare qualche intervento per adattare gli spazi alla nuova destinazione, lavori che senza l’emergenza sanitaria sarebbero sicuramente già partiti", racconta Giuseppe Cecchi, dirigente di lungo corso della sanità pubblica toscana, già direttore della Società della Salute della Zona Pisana, da metà dicembre presidente del nuovo consiglio d’amministrazione della storica azienda pubblica cascinese con oltre un secolo di storia alle spalle, che può ospitare fino ad un massimo di 74 anziani non autosufficienti. Per il nuovo cda (composto anche dalla vicepresidente Maria Badalassi e da Sabrina Casarosa, Guglielmo Patterson e Barbara Maneschi), insediatosi nel momento in cui l’emergenza pandemia al "Remaggi" aveva toccato l’apice, è stato un battesimo del fuoco: "Adesso, però, la situazione è tornata sotto controllo, grazie soprattutto al lavoro straordinario dei dipendenti anche se ovviamente non abbassiamo assolutamente la guardia – racconta -: in questo momento abbiamo in struttura 54 ospiti, 18 dei quali già vaccinati e 35 guariti dal virus. Uno solo non è stato ancora vaccinato ma semplicemente perché è appena arrivato".
L’altra novità, infatti, è questa: "Da una settimana sono ricominciati i nuovi ingressi: per adesso ce ne sono già stati quattro". L’emergenza è tutt’altro che alle spalle "e quello di assicurare il massimo di tutela possibile ad anziani assistiti e dipendenti, rimane la nostra priorità". Ma adesso si può ricominciare anche a programmare il futuro: "Uno degli obiettivi che il nuovo consiglio d’amministrazione si è dato è proprio quello di mettere le nostre competenze e strutture a disposizione del territorio e l’apertura della nuova farmacia vorrebbe essere solo il primo passo in questa direzione" racconta Cecchi. Beninteso a mission principale del "Remaggi", ossia l’accoglienza e l’assistenza ad anziani non autosufficienti, non viene meno. "Anzi, anche in tal senso vogliamo crescere e stiamo lavorando per introdurre interventi migliorativi nel nostro modello organizzativo – spiega il nuovo presidente -: assumeremo un coordinatore infermieristico, figura che consideriamo fondamentale nella nostra struttura, e stiamo lavorando ad un monitoraggio dei fabbisogni formativi". Accanto, però, c’è anche la volontà di mettersi a disposizione del territorio: "Abbiamo competenze, spazi e strutture – conclude Cecchi -: abbiamo già avviato un’interlocuzione con il Comune di Cascina e Azienda Ausl Nord Ovest per capire come dare risposta ai bisogni dei cittadini attraverso lo strumento della coprogettazione".
Francesco Paletti