
Folgore
PISA, 16 ottobre 2015 - AL GRIDO di “Folgore” i Leoni sopravvivono nella memoria di chi ne conosce le gesta. A darsi appuntamento alla caserma Gamerra circa duemila tra militari della Folgore in congedo e in servizio, oltre alle autorità cittadine per la commemorazione del 73° anniversario della battaglia di El Alamein.
Nei combattimenti del 3 novembre 1942 sopravvissero solo 304 dei 5000 parà inviati nel nord dell'Egitto, che si trovarono accerchiati da forze numericamente superiori e meglio equipaggiate, dando vita a una delle battaglie più violente della seconda guerra mondiale, dimostrando il proprio valore sul campo. Alla commemorazione è stata accesa la fiamma del monumento ai caduti presente in caserma, portata dal gruppo sportivo Folgore in staffetta – idealmente – dal campo di battaglia. Infine l'aviolancio dei migliori paracadutisti, che si sono cimentati in manovre spettacolari di fronte alla folla di ex-parà. Presenti, oltre al sindaco Marco Filippeschi, anche il comandante delle forze terrestri Alberto Primicerj, il comandante della Folgore Giovanni Iannucci, il comandante della 46a brigata aerea Achille Cazzaniga e il comandante della Capitaneri di porto di Livorno Vincenzo Di Marco. Primicerj ha quindi conferito le onorificienze a cinque militari decorati in Afghanistan: Giuseppe Riccobono, Francesco Barzacca, Luca Carpentiero, Cosimo Ceceri e Nicola Trastus.