Aggressioni ai sanitari: i numeri Asl. I più a rischio in Psichiatria e carcere

Nei mesi di gennaio, febbraio e aprile sono già 25 le denunce -episodi tra cui l’omicidio di Capovani

Aggressioni ai sanitari: i numeri Asl. I più a rischio in Psichiatria e carcere
Aggressioni ai sanitari: i numeri Asl. I più a rischio in Psichiatria e carcere

di Antonia Casini

PISA

In tre mesi del 2023, sono state già 25 le denunce per aggressioni al personale sanitario nel territorio ex Asl 5, l’area pisana, tra cui l’omicidio della dottoressa Barbara Capovani. Ci sono poi gli episodi che accadono e che non vengono resi noti perché magari considerati minori. Nel secondo semestre del 2022, sono stati 68 i casi, la maggior parte accaduti all’interno della casa circondariale Don Bosco (26), proprio all’Spdc, il reparto diretto dalla professionista uccisa (25), nella Rems (8), all’hospice (3), in Psichiatria, cure primarie (1), dipartimento del farmaco (1), dipartimento materno infantile (1), medico (1). Zero quelle segnalate al Pronto soccorso di Pontedera che invece tra gennaio, febbraio e aprile di quest’anno ne ha registrati 2. Zero anche quelle al personale del 118 che nei mesi indicati del 2023 hanno invece già subito 2 aggressioni.

L’Asl ha messo in campo alcune iniziative di prevenzione. Con una delibera "è stato aggiornato il gruppo aziendale per la prevenzione e la gestione di atti di violenza sugli operatori costituito già dal 2017", scopo, "inserire nel gruppo referenti di altre strutture coinvolte direttamente o indirettamente nell’argomento. Il gruppo si riunisce a cadenza mensile". "Implementato un sistema di segnalazione delle aggressioni che nel 2022 è stato aggiornato ed efficientato rendendolo completamente informatizzato; il sistema è accessibile dall’intranet aziendale e permette anche la segnalazione anonima. Periodicamente, mediante Info.USL, tutto il personale viene informato e sensibilizzato circa l’ubicazione e l’uso del sistema di segnalazione.  È stato implementato il sistema di supporto psicologico individuale e di struttura". C’è poi la consulenza legale attraverso i legali aziendali.  Vengono effettuati incontri e sopralluoghi conseguenti alle segnalazioni. L’Azienda ha fornito ai medici di continuità assistenziale appositi dispositivi di telesoccorso (“MydaSoli”).  Sono stati installati pulsanti antiaggressione nel’Spdc Versilia, Lucca e PS Lucca dove, parallelamente, sono in fase di sperimentazione due diverse procedure di soccorso e chiamata delle forze dell’ordine mediante le guardie di vigilanza privata, per poi “esportare” il metodo in altre realtà aziendali".