"Adesso parliamo di programmi Pensare a scuole e ambiente"

Il movimento delle Sardine si rivolge ai Democratici: "Basta discussioni sulle liste"

"Se avete finito di occuparvi della composizione delle liste, adesso ragioniamo su idee e programmi che hanno reale impatto sulla vita delle persone". È il messaggio chiaro e univoco che le sardine pisane lanciano al centrosinistra e al Pd. Nessun endorsement ufficiale, per il candidato presidente, ma nemmeno nessun candidato consigliere, come invece è apparso sui giornali nei giorni scorsi: le sardine pisane studiano chi meglio potrà rappresentarli. E, se da un lato è certo che mai e poi mai potrebbero votare per il centrodestra, dall’altro la libertà di voto, nel campo del centrosinistra, è garantita. Perché le sardine pisane, corteggiatissime da alcuni (ri)candidati del Pd, vogliono testarli e cercano posizioni nette e non ondivaghe. "Terminate le discussioni sui nomi – spiegano le sardine attraverso il loro portavoce Luigi Sofia -, ci aspettiamo dai candidati grande attenzione per i programmi e le buone idee. Non avendo candidati nelle liste, essendo un movimento di idee, progetti, persone, abbiamo rivolto a tutti i democratici l’appello di fare la propria parte per evitare l’avvento della destra in Toscana".

Le sardine si dichiarano pronte "a sostenere e a premiare ogni idea e buona intenzione, finalizzate a realizzare davvero il programma #toscana2030, per una Toscana sostenibile, solidale e attenta ai bisogni delle categorie e fasce più fragili". E aggiungono: "Pensiamo alla riqualificazione dei beni pubblici abbandonati da destinare alle famiglie colpite dalla crisi economica e alla ripartenza dell’anno scolastico, e a politiche destinate alla tutela dell’ambiente, consigliando di mettere nel cassetto inceneritori e costruzioni a forte impatto ambientale come la seconda pista aeroportuale di Peretola".