GABRIELE MASIERO
Cronaca

Addio a Carlo Battini. Ex presidente del Pisa. Lo guidò fino al 2015

Dopo una lunga malattia le sue condizioni sono peggiorate nell’ultima settimana. Risollevò il club nerazzurro dopo il fallimento Pomponi, era innamorato del club.

Dopo una lunga malattia le sue condizioni sono peggiorate nell’ultima settimana. Risollevò il club nerazzurro dopo il fallimento Pomponi, era innamorato del club.

Dopo una lunga malattia le sue condizioni sono peggiorate nell’ultima settimana. Risollevò il club nerazzurro dopo il fallimento Pomponi, era innamorato del club.

Pisa, 16 maggio – Addio a Carlo Battini. L’ex presidente del Pisa è morto ieri sera dopo un improvviso peggioramento della malattia che combatteva da anni. L’imprenditore aveva acquistato il club nerazzurro dopo il fallimento del Pisa di Luca e guidò la società, che allora si chiamava Ac Pisa 1909, dal 2009 al 2015. «Sotto la sua presidenza - ha scritto lo Sporting club in tarda serata sui suoi profili social - il club si risollevò dopo il secondo fallimento della sua storia tornando immediatamente nei Professionisti e sfiorando la promozione in Cadetteria nella stagione 2012-2013. Il presidente Giuseppe Corrado a nome della società tutta esprime le più sentite condoglianze alla figlia Carla, ai nipoti e a tutta la famiglia Battini». Battini avrebbe compiuto 86 anni il prossimo 16 ottobre ed è sempre stato un innamorato di Pisa e del Pisa.

Da imprenditore è stato presidente della Transitaly, una delle società di primo piano nel settore dei trasporti internazionali e della logistica, legata principalmente al trasporto della merce nel settore conciario. Con le sue attività imprenditoriali Battini ha operato anche nel settore con la Mondialsea srl di Fucecchio, società della quale è stato membro del consiglio di amministrazione, ma anche nel settore immobiliare la Battini srl, la Ci Di Effe srle la Gello snc. Imprenditore illuminato e lavoratore instancabile, finché ha potuto ha operato con lungimiranza e passione anche in altri settori commerciali come l’azienda agricola Belvedere di Terricciola che era diventata anche il buen retiro di famiglia dove trascorreva molto tempo con gli amici più stretti, la figlia Carla, il genero Fabrizio e i nipoti Matteo e Rachele.

In passato è stato membro del consiglio di amministrazione della Banca popolare di Lajatico. La salma di Carlo Battini sarà composta alla Pubblica Assistenza di via Bargagna dove già dalla giornata di oggi sarà aperta la camera ardente per il saluto dei tifosi e di quanti ne hanno apprezzato le capacità di imprenditore e di dirigente sportivo: prima infatti del grande salto con l’acquisto del Pisa che risollevò in fretta, l’imprenditore pisano si era impegnato attivamente nel calcio dilettantistico fin dagli anni Sessanta quando per la prima volta rilevò la Cuoiopelli di Santa Croce sull’Arno con una cordata di imprenditori locali.

Dopo una pausa di qualche anno Battini si riprende la squadra del cuoio con il nome di Cuoiopelli-Cappiano-Romaiano e la porta e la mantiene in seconda divisione per molti anni fino al 2008. Poi l’avventura nerazzurra insieme a Camilli e poi da solo fino al definitivo addio ai colori nerazzurri nel 2015 pur restandone innamorato.

di Gabriele Masiero