A Calci è l’ora di "MeNeCuro" Un Festival contro l’indifferenza

Due giorni di iniziative dedicate alla tutela dell’ambiente e delle reti sociali: ecco il programma

A Calci è l’ora di "MeNeCuro"  Un Festival contro l’indifferenza
A Calci è l’ora di "MeNeCuro" Un Festival contro l’indifferenza

Un antidoto all’indifferenza ambientale e sociale. è questo lo spirito del primo MeNeCuro Festival, in programma domani e domenica a Calci su iniziativa del Collettivo MeNeCuro, interamente composto da giovani donne: due giorni di dibattiti, passeggiate, musica e laboratori, per scoprire le iniziative per prendersi cura in modo collettivo del territorio e dei suoi abitanti. A presentare l’iniziativa Maria Carla Lostrangio del Collettivo MeNeCuro, la direttrice del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, Elena Bonaccorsi, il direttore del Gal MontagnAppennino, Stefano Stranieri, ed il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti. "Sostenibilità non è sinonimo di ambiente ma di cura – sottolinea Lostrangio -. MeNeCuro è un atto rivoluzionario, un manifesto di azione, uno spazio collettivo per chi si vuole opporre al ‘me ne frego’. Cura come antidoto all’indifferenza, e rigenerazione come contrario di sfruttamento, di sovraconsumo e di degrado e abbraccia tutti i gesti quotidiani che nutrono le relazioni umane e uomo-natura: prendersi cura di chi ha una malattia, di una tradizione, di una foresta, di un servizio pubblico come il sistema educativo o l’acqua, di chi proviene da un altro Paese, del vicinato". Numerose le iniziative, trs cui un dibattito sulla cura come fondamento della transizione ecologica con ospitiFrancesco Gesualdi, pioniere del consumo critico, e Maria Luisa Vallauri, saggista e professoressa alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Firenze coordinatrice del progetto europeo Care4Care, una passeggiata sulle iniziative di rigenerazione del territorio, uno swap party, una biblioteca umana per scoprire le storie di cura di 6 ospiti specialil. Il tutto accompagnato da un ricco assortimento di laboratori (percussioni, costruzione di muretti a secco, prevenzione incendi, yoga, orto collettivo) e, domenica sera, un concerto infuocato con la murga pisana Demiurga. "Non posso che dire grazie alle promotrici di questo festival, che il Comune ha subito deciso di sostenere - così il sindaco Ghimenti - poiché affronta temi cruciali, di cui è importantissimo parlare soprattutto oggi, in questo preciso contesto storico. Non è un caso che il MeNeCuro Festival sia nato a Calci, dove la cura e l’amore per il territorio sono, storicamente, sentimenti radicati e coltivati fra la popolazione ed ispirano da sempre l’azione della nostra amministrazione".Durante il festival saranno distribuiti ai partecipanti ingressi omaggio per il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, che sostiene MeNeCuro anche ospitando alcuni eventi.