L’Arcobaleno d’Estate, un simbolo per dare slancio alla ripartenza

Il commento della direttrice de La Nazione

La direttrice de La Nazione Agnese Pini

La direttrice de La Nazione Agnese Pini

Pisa, 20 giugno 2020 - L’Arcobaleno riparte da Pisa. Anzi, ritorna a Pisa. Per lanciare l’estate dei pisani e dei toscani. In questi delicati giorni della ripartenza e nell’epoca della prudenza legata all’emergenza Covid-19 l’appuntamento di oggi sotto la Torre pendente prima, sul fiume poi e al porto di Boccadarno per concludere il tour istituzionale, assume ancora più importanza. L’Arcobaleno d’Estate, la rassegna ideata da La Nazione e promossa dalla Regione, insieme a Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con le associazioni di categoria, ha un valore nuovo. E anche un obiettivo nuovo. 

Perché oggi nulla è più scontato e molto va ricostruito. Il turismo, fulcro ormai da decenni di buona parte dell’economia della nostra regione, sta scaldando i motori per ripartire dopo un lungo stop e sta cercando nuovi equilibri e diverse strategie. Per un po’ di tempo, probabilmente, i turisti cercheranno formule diverse rispetto al passato: con più attenzione verso la natura e tempi meno frenetici, ricerca di luoghi poco affollati e di ritmi diversi, hotel e strutture immerse nel verde o comunque in grado di garantire il massimo distanziamento tra le persone. In questo senso Pisa e la sua provincia, il suo incomparabile patrimonio artistico e culturale, il suo litorale e le sue colline possono giocare un ruolo chiave nella ripresa della nostra bella Toscana.