Calcio e razzismo, caso Marconi-Obi: il 4 agosto udienza al collegio di garanzia del Coni

La Corte Federale d’Appello della Figc aveva condannato il calciatore del Pisa a 10 giornate di squalifica

Michele Marconi

Michele Marconi

Pisa, 23 luglio 2021 – C’è una data per l’ultimo grado di giudizio sulla squalifica di Michele Marconi di 10 giornate. L'udienza per il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni si svolgerà infatti il 4 agosto e segnerà la parola fine su quell’episodio tanto discusso di Pisa-Chievo 2-2, quando Obi accusò il calciatore del Pisa di razzismo.

L’EPISODIO – La Corte Federale d’Appello della Figc aveva condannato il calciatore per aver pronunciato la presunta frase “La rivolta degli schiavi” verso il calciatore Obi durante il secondo tempo della partita, di fatto ribaltando il primo grado di giudizio, che aveva assolto pienamente l’attaccante del Pisa. A destare scalpore furono anche le motivazioni della sentenza: seconda sentenza che aveva ribaltato il primo grado di giudizio. Per la corte infatti “non è necessaria la certezza assoluta della commissione dell’illecito né il superamento del ragionevole dubbio, come nel diritto penale, ma è sufficiente un grado inferiore di certezza, ottenuta sulla base di indizi gravi, precisi e concordanti, in modo tale da acquisire una ragionevole certezza in ordine alla commissione dell’illecito”.

L’APPELLO – Questo il comunicato del Coni che fissa l’udienza: “ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 62/2021, presentato, in data 4 giugno 2021, dal sig. Michele Marconi contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Procura Federale della FIGC per l'annullamento della decisione della CFA FIGC, di cui al C.U. n. 105/A dell'11 maggio 2021, notificata in pari data, con la quale, in accoglimento del reclamo presentato dalla Procura Federale FIGC contro la decisione del Tribunale Federale Nazionale, di cui al C.U. n. 117/TFN dell'8 marzo 2021, che aveva respinto il deferimento dell'organo requirente, è stata irrogata, in capo al suddetto ricorrente, la sanzione della squalifica per 10 giornate di gara, da scontarsi in gare ufficiali della FIGC, dal 6 maggio 2021 sino, quantomeno, al 15 settembre p.v., nonché di ogni atto e provvedimento annesso, connesso, collegato e conseguente”.