Caso Obi, depositato il ricorso al Coni dal legale di Marconi

Il calciatore si è rivolto al collegio di garanzia del Coni per appellarsi alla squalifica di 10 giornate inflitta dalla corte d’appello federale

La Serie B si ferma

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Pisa, 5 giugno 2021 - Si va verso l'ultimo grado di giudizio per Michele Marconi, per cercare di concludere una vicenda che, in questi mesi, è stata dura da digerire e lo ha visto condannato senza prove. Dimostrare la propria innocenza ad ogni costo per poter riabilitare la propria immagine dalle accuse di razzismo.

IL RICORSO - Ieri il legale di Michele Marconi, Alessio Piscini, ha depositato il ricorso al collegio di garanzia del Coni per la squalifica di 10 giornate inflitta dalla corte d’appello federale che aveva ribaltato la precedente assoluzione in primo grado. Marconi infatti era stato condannato per aver pronunciato, secondo la procura, la presunta frase “La rivolta degli schiavi”, nei confronti del giocatore del Chievo Obi, nel corso di Pisa-Chievo 2-2 del 22 dicembre scorso. Resta quindi da capire cosa succederà, con la speranza del calciatore di un nuovo ribaltamento di sentenza.

IL PISA E MARCONI - Il legale del calciatore è impegnato in un doppio fronte, poiché il 9 giugno è stata fissata la scadenza della presentazione delle memorie difensive al collegio arbitrale per ciò che riguarda la richiesta del Pisa di riduzione di stipendio. Data la sanzione disciplinare, come previsto dall’accordo collettivo, la società nerazzurra aveva chiesto una multa come riduzione di stipendio, la cui proposta è stata del 50%. Sulla eventuale misura della sanzione, dopo la presentazione della memoria difensiva di Marconi, si pronuncerà nelle prossime settimane il collegio arbitrale. La questione tra il Pisa e Marconi è uno dei temi su cui si discuterà nelle prossime settimane sulla scrivania del nuovo diesse Chiellini. Per il momento le parti restano molto distanti e, allo stato attuale, il giocatore è destinato a rimanere sul mercato, come trapela sempre dall'entourage del calciatore, ma anche dalle mosse della società nerazzurra, intenta a cercare un sostituto del bomber nerazzurro.

Michele Bufalino