I cinque motivi per non perdere Pisa-Cosenza

La vigilia del match con i calabresi

Il gol e la festa nerazzurra

Il gol e la festa nerazzurra

Pisa, 20 dicembre 2019 - Ci sono diversi motivi per seguire Pisa-Cosenza, un’altra partita fondamentale che giunge alla terzultima giornata del girone d’andata. Ecco qualche spunto interessante per cui vale la pena non perderla. SCONTRO DIRETTO – La partita è prima di tutto uno di quegli scontri diretti che non si devono fallire. In un campionato in cui, a parte il Benevento che guida la classifica e le ultimissime formazioni del campionato, le restanti squadre sono tutte racchiuse in un fazzoletto di punti, la squadra di D’Angelo deve provare a trovare il secondo successo consecutivo che manca dal 15 settembre, quando i nerazzurri vinsero contro Juve Stabia e Cremonese, nel miglior momento della prima parte di stagione. Il Cosenza, ferito e in una bassa posizione, non dev’essere sottovalutato. BRAGLIA – La ragione per non sottovalutare gli avversari si chiama Piero Braglia, ex allenatore del Pisa nelle annate 2006/2007 e 2014/2015, diametralmente opposte nel loro epilogo. Da una parte l’impresa della promozione in B nel 2007, dall’altra il flop con il DS Vitale. Con il Cosenza Braglia due anni fa firmò un piccolo capolavoro, portando la squadra a vincere i playoff dopo 9 massacranti partite e risultando la squadra a vincere gli spareggi di Serie C con la più bassa posizione di classifica di sempre. Dopo le vittorie con Catanzaro (2003/2004), Pisa (2006/2007) e Juve Stabia (2010/2011) e non senza alcuni passaggi a vuoto con lo stesso Pisa, il Lecce e l'Alessandria, Braglia resta uno degli allenatori più vincenti della Serie C, ma anche in B è riuscito più volte a salvarsi, in alcuni casi anche concorrendo per qualcosa di più. Sta rischiando il posto adesso, perciò è ancora più pericoloso affrontarlo. MOSCARDELLI – Sulle spalle della barba più famosa di Pisa c’è la responsabilità dell’intero pacchetto offensivo. Masucci e Marconi sono ai box, Asencio è fuori squadra, restano i giovani Fabbro e Giani, ma di fatto è lui l’unico punto fermi del reparto. Con il Trapani ha firmato una doppietta memorabile, adesso si prepara, grazie anche al 4-3-2-1 che gli ha disegnato intorno D’Angelo, ad affrontare la prossima gara con rinnovata voglia di stupire a quasi 40 anni. ARBITRO DI LIVORNO PISA - L'arbitro della gara sarà il signor Alessandro Prontera di Bologna, lo stesso arbitro della sconfitta di Livorno di 2 anni fa, quando il Pisa allenato da Petrone perse l’ultimo treno per la promozione in Serie B. Quella gara ormai è un lontano ricordo e di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Il direttore di gara sarà assistito da Michele Lombardi di Brescia e Riccardo Annaloro di Collegno. Il Quarto Uomo sarà Matteo Marchetti di Ostia Lido. OPERAZIONE NOSTALGIA - Il Pisa e tutto il campionato cadetto, assieme al partner "Serie A - Operazione Nostalgia", storica pagina Facebook votata all'amarcord, si renderanno protagonisti di una bella iniziativa benefica per il Christmas Match designato del campionato. All’Arena, con il patrocinio del Comune di Pisa e della Lega di Serie B, anche grazie al title sponsor del torneo, BKT ci sarà un bel momento che contribuirà ad aiutare i bambini dell’Associazione Dynamo Camp Onlus, beneficiaria dell’iniziativa che offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche. Ci saranno alcune delle leggende della Serie A del passato recente come Dario Hubner, Mauro Bressan, Gianluigi Lentini, Sébastien Frey, Lamberto Piovanelli e Vitali Kutuzov.

Michele Bufalino