Corecom della Toscana, che fine ha fatto il presidente?

Il comitato costituito con decreto del presidente della giunta regionale numero 127 del 7 settembre 2017 è scaduto il 6 novembre 2022

Pecore elettriche

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Ma che fine ha fatto il presidente del Corecom della Toscana? Forse bisognerebbe rivolgersi a “Chi l’ha visto”... Il comitato costituito con decreto del presidente della giunta regionale numero 127 del 7 settembre 2017 è scaduto il 6 novembre 2022 e non è stato, a oggi, sostituito dal nuovo comitato.

Comitato che infatti esiste solo parzialmente. I quattro esponenti che spettano al Consiglio regionale sono stati eletti lo scorso 9 novembre (Bianca Maria Giocoli, Biagio Depresbiteris, Benedetta Baldi, Carlotta Agostini).

Manca però il quinto componente, cioè il presidente del Corecom, che è “nominato dal presidente della giunta di concerto con il presidente del consiglio regionale”, cioè da Eugenio Giani una volta sentito Antonio Mazzeo.

“Il Corecom della Toscana? Sono svariati mesi, ormai, che il nuovo Comitato è stato costituito, ma ancora non è entrato ufficialmente e doverosamente in carica”, dice Giovanni Galli, vicepresidente della Lega in Consiglio regionale, alla Nazione: “Eppure, nel frattempo, ci sono state delle elezioni amministrative e l’organo in questione avrebbe dovuto svolgere funzione di controllo. Un fatto molto grave. All’interno dello stesso Corecom poi ci sono dei professionisti che hanno dovuto fare i conti con la burocrazia per liberarsi da impegni e perdendo magari nel frattempo altre opportunità... E per poi ritrovarsi ancora oggi melanconicamente al palo. Il tutto è vergognoso ed è ulteriormente sintomatico di come vengano gestite le cose dal Presidente Giani”.

La destra ha varie volte sottolineato in queste settimane l’inadempienza della presidenza della Regione Toscana. Anche perché, come ricorda Galli, alcuni dei membri chiamati a far parte del comitato hanno dovuto abbandonare in tutta fretta alcuni incarichi professionali non compatibili con l’attività di vigilanza del Corecom.

Viene a questo punto da chiedersi che cosa pensi la Regione di questo organismo, visto che da novembre a oggi non lo ha reso capace di operare. Eppure le funzioni del Comitato Regionale per le Comunicazioni sono importanti. Si va dalla tutela dei minori nei confronti di internet e dei social network al monitoraggio dello hate speech fino alla manutenzione e all’aggiornamento della mappatura della copertura del segnale digitale terrestre televisivo.