La piscina dell’istituto Marchi ha ospitato la Maratonina Giak Nuotatore Volante, organizzata in collaborazione con l’Associazione Gdn Nuotatore Volante e con il patrocinio dell’amministrazione comunale. La Cogis Montale, società che gestisce l’impianto, ha deciso di dedicare otto ore di nuoto, aperte a tutte le età, a Giacomo Di Napoli, che del sodalizio era nuotatore agonista ed era appassionato di volo acrobatico, tanto da essere chiamato, quando aveva solo 20 anni, a vestire i colori della Nazionale nei Mondiali di Parigi. Nei cieli dell’Umbria un incidente ne ha stroncato la vita.
Di Napoli aveva vinto nel 2019 l’ultima maratonina organizzata nella piscina pesciatina, nuotando 700 vasche in appena 4 ore e mezzo. Record rimasto imbattuto, anche se Lorenzo Paolini, in questa edizione, ha nuotato otto ore, facendo 862 vasche. Numerosi, oltre il centinaio, i partecipanti arrivati da tutta la Toscana per onorare un grande talento prematuramente scomparso. La società ha deciso di fare affidamento al fair play dei partecipanti: non ci sono stati giudici di gara: gli stessi nuotatori, all’uscita dalle vasche, hanno indicato la distanza percorsa. Alla fine sono stati premiati i 15 atleti che, nel corso di un solo ingresso, hanno coperto le distanze più lunghe. Il ricavato è stato destinato in parte a Giak Nuotatore Volante, in parte all’acquisto di materiale didattico.
"Giak era nostro atleta dell’agonistica – dice Doriana Degli Innocenti – e aveva due passioni: il nuoto e il volo. Purtroppo l’anno scorso ha avuto questo incidente e ci ha lasciato. In suo ricordo è nata l’associazione dei genitori Giak Nuotatore Volante e abbiamo fatto questa maratona".
"Tre giorni dopo la tragedia dell’11 luglio scorso – ricorda Gennaro, padre di Giacomo – o impazzivo o facevo qualcosa. Abbiamo fondato l’associazione dedicata a un ragazzo che a 17 anni fu il più giovane d’Europa a pilotare elicottero, aereo e aliante, laureandosi campione italiano nel 2021. Nato nel 2002, nel 2004 era già in piscina; ne è uscito solo il 6 luglio 2022, con il brevetto di istruttore di nuoto. Noi abbiamo perso un figlio, ma anche Doriana, con tutta la squadra. Per questo abbiamo messo insieme tutte le cose che ha fatto, il nuoto, il volo, l’equitazione, lo studio e la musica".
Emanuele Cutsodontis