Venturini sfida De Caro: "Serve una nuova identità"

Il candidato del centrodestra: "Voglio ascoltare i cittadini e loro esigenze. L’attuale amministrazione durante questo mandato non lo ha fatto".

Venturini sfida De Caro: "Serve una nuova identità"

Venturini sfida De Caro: "Serve una nuova identità"

Una presentazione in stile Apollo Creed versus Rocky, con una sala gremita e chiassosa e i riflettori puntati tutti sul protagonista. Si è presentato così il candidato a sindaco di Monsummano del centrodestra Paolo Venturini, durante l’incontro che si è tenuto nel pomeriggio al San Carlo, moderato dal giornalista Gabriele Galligani, di fronte a oltre 200 persone. Tra gli ospiti anche nomi eccellenti della politica provinciale, regionale e nazionale come l’onorevole Tiziana Nisini, il consigliere regionale Alessandro Capecchi, l’assessore pistoiese Leonardo Cialdi. Venturini, erede di una storica famiglia monsummanese le cui tracce del lavoro restano tuttora immutate in alcuni fondi commerciali storici della città, ha 54 anni ed è direttore della Banca Cassa artigiana centro Toscana Umbria, ha un figlio, convive con la sua compagna Chiara, un cocker e un bassotto e ha introdotto ieri nella sua campagna elettorale, tra alcuni rimandi a argomenti trattati anche dagli altri candidati, la parola ultimamente forse un po’ demodé libertà. Lo slogan della sua coalizione, formata dalle liste civiche CiSiamo, Venturini Sindaco e dai partiti Lega, Forza Italia e Fratelli D’Italia infatti è ’Liberi, tutti’ in rimando, come ha detto anche durante la presentazione della candidatura ai quasi "80 anni di mancata alternanza elettorale a Monsummano".

Secondo Venturini, che ha aperto la presentazione con la lettura di una lettera personale malcelando commozione di amici che lo appoggiavano, è "ascoltare i cittadini e le loro esigenze, cosa che l’attuale amministrazione non ha fatto – ha detto – così come vorrei che il Municipio diventasse un palazzo di vetro" come già fu detto più volte in campagna elettorale dall’ex sindaco Vanni. "Monsummano ha bisogno di una nuova identità, un marchio che la faccia riconoscere e questo lo si può fare solo attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, cosa che ha portato altrove al successo di iniziative come il Lucca Comics o il Giffoni Festival".

E poi più diretto: "Come risorse abbiamo i monsummanesi e insieme potremo affrontare i grandi cambiamenti in arrivo come la grande sfida dell’intelligenza artificiale per dare opportunità ai nostri giovani. Oggi, candidandomi, mi assumo una grande responsabilità, ma io non faccio promesse sapendo se non posso mantenerle perché non voglio tradire i miei amici e la vera vittoria non sarà l’elezione a sindaco, ma quello che nel tempo insieme potremo fare".

Arianna Fisicaro