
I protagonisti delle giornate al Sismondi-Pacinotti
Giornate speciali al Sismondi Pacinotti di Pescia. L’Istituto, con la preziosa collaborazione del International Inner-Wheel Club Pistoia Montecatini Terme, l’associazione sportiva Pallamano a ruota libera di Prato, ha promosso il progetto ’Pallamano in carrozzina’, per far conoscere agli studenti questa importante modalità di fare sport, che prevede la partecipazione congiunta di persone con e senza disabilità attraverso l’ausilio della sedia a rotelle, che diventa strumento per superare le differenze e valorizzare le competenze e la gioia di stare insieme.
Giovedì mattina si è svolto l’evento nella palestra del Sismondi-Pacinotti alla presenza di una delegazione dell’International Inner-Wheel Pistoia Montecatini Terme, formata dalla presidente è da alcune socie. Una scuola di inclusione a tutti gli effetti. Un modello di reale e concreta integrazione da seguire. Hanno aderito al progetto cinque classi, per un totale di 85 ragazzi, ai quali si sono aggiunti altri 20 ragazzi di altre classi. "Sono state quattro giornate di allegria e di scoperta per tutti – commenta la preside Oria Mechelli – che hanno vinto la diffidenza di qualcuno".
"Quale miglior scuola se non quella di trovarsi nelle stesse condizioni del prossimo per capirne il disagio e, nello stesso tempo, trovare il coraggio di affrontare le difficoltà per raggiungere l’obiettivo?", chiedono gli organizzatori. Il service, destinato ad ampliare il proprio raggio d’azione, si sta facendo conoscere e apprezzare dagli scolari e dalle loro famiglie e piace molto ai docenti. Giovedì mattina la palestra era piena e vivace. "Un momento davvero importante – dice ancora la dirigente scolastica –. Ringrazio Inner Wheel e le altre associazioni che si sono prodigate per l’organizzazione della manifestazione".
Il Club Inner Pistoia-Montecatini ha oltre venti anni di vita ed è stato il primo in Toscana. L’idea nacque nel 1986, quando l’allora Governatrice Rossana Maltese scelse Montecatini come sede dell’Assemblea Distrettuale, spingendosi così in una regione non ancora aperta all’Associazione. Da allora la presenza è sempre stata attiva e concreta. Giovanna La Porta