Quattro amici tentano il "rigatino" in un ristorante di lusso

I ragazzi provano a imitare il Conte Mascetti nel fim "Amici miei-Atto Secondo"

Ugo Tognazzi interpreta il Conte Mascetti nel film  di "Amici Miei"

Ugo Tognazzi interpreta il Conte Mascetti nel film di "Amici Miei"

Montecatini 29 agosto 2018 - Come nel film «Amici miei- Atto secondo», hanno provato a fare il «rigatino» in un noto ristorante del centro . Chi non ricorda la settimana a sbafo trascorsa dal Conte Mascetti, interpretato da Ugo Tognazzi, con l’amante, una contorsionista spagnola, in una delle suite più lussuose del Grand Hotel & La Pace? «Non vi preoccupate – racconta il grande attore agli amici venuti a cercarlo in città cercandolo di riportarlo sulla retta via – f ra tre giorni mi ammazzo».

E a chi non viene in mente il «vento» dei quattro fuoricorso dei «Laureati» di Leonardo Pieraccioni, che dopo un ricco pranzo chiedono al cameriere di un locale di arbitrare una gara di velocità per vedere a chi tocca pagare, dandosela tutti a gambe? L’episodio avvenuto a Montecatini, senza dubbio, si avvicina molto alle indimenticabili storie raccontate nelle due commedie all’italiana. Quattro ragazzi, di circa vent’anni, sono stati i protagonisti della vicenda avvenuta nel cuore della città, lo scorso fine settimana. I giovani, educati e ben vestiti, si sono presentati nel locale all’ora di cena, chiedendo un tavolo per quattro. Nulla, nel loro aspetto e nelle loro intenzioni, lasciava intravedere qualche intenzione truffaldina.

Una volta fatti accomodare al tavolo hanno iniziato a ordinare alcuni tra i piatti più costosi nel menù, dimostrando pure eleganza e raffinatezza nei modi e nei gusti. Piatti elaborati e vini di qualità: alla fine il conto complessivo per i quattro ragazzi ha raggiunto 440 euro. Quando i camerieri hanno portato il conto, però, dei giovani avventori non c’era più traccia al tavolo. Una sparizione degna del miglior illusionista, roba da lasciare inchiodati alle sedie gli altri avventori e far svenire il personale della sala, non solo per i soldi persi. Ma i camerieri, in questo caso, non hanno perso la testa e si sono messi subito alla caccia dei fuggitivi, usciti di sicuro da un cancello laterale.

Gli autori del colpo, forse troppo sicuri dell’impunità, erano andati a fare un aperitivo a poche decine di metri di distanza. I camerieri del ristorante, terrorizzati che il titolare facesse pagare a loro il dovuto, una volta accortosi di quanto successo, hanno chiamato anche le forze dell’ordine e, in pochi minuti, hanno rintracciato i fuggitivi. Questi, una volta raggiunti, davanti alla minaccia di una denuncia per insolvenza fraudolenta, non hanno battuto ciglio. Senza chiedere dilazioni o pregare di non raccontare nulla ai familiari, hanno subito pagato il dovuto, dimostrando di aver compiuto l’impresa solo per il gusto di farlo. Ma il bello di certe azioni è proprio questo…