Terme di Montecatini, depositate le integrazioni in tribunale

Adesso la parola passa all’attestatore Federico Paolini, il quale dovrà certificare il piano di salvataggio presentato dalla società

Terme Tettuccio, Montecatini  (foto di Mara Scollo)

Terme Tettuccio, Montecatini (foto di Mara Scollo)

Montecatini Terme, 24 gennaio 2023 - ​Tutto come da copione. Durante l’udienza tenuta ieri mattina nelle aule del tribunale fallimentare di Pistoia, davanti al giudice delegato Sergio Garofalo, le Terme, rappresentate dall’avvocato Enrico Panelli, hanno depositato le integrazioni richieste dal collegio in merito al piano di concordato in continuità. Alle Terme erano stati chiesti ragguagli formali in merito al contratto da stipulare tra la società e la Croce Rossa per l’affidamento in gestione delle Redi, i criteri utilizzati per la valutazione dei rami di azienda, alcuni aspetti legati ai costi della continuità, i crediti contestati e altri aspetti presenti nel documento.

Adesso la parola passa al commercialista Federico Paolini, designato come attestatore della società. Che funzioni ha questa figura? Si tratta di un professionista indipendente che attesta, oltre alla veridicità dei dati aziendali, la fattibilità del piano di risanamento messo in atto per fare fronte all’esposizione debitoria dell’impresa. Designato dal debitore, questo soggetto è iscritto anche al collegio dei revisori dei conti. Paolini avrà fino a 15 giorni per la presentazione del suo parere, dopodiché il collegio del tribunale fallimentare si riunirà e in meno di una settimana esprimere il suo parere in merito all’inserimento delle Terme nella procedura di concordato in continuità. Il collegio dei giudici del Tribunale fallimentare di Pistoia, il 2 novembre scorso, si è pronunciato sull’istanza di liquidazione giudiziaria, ovvero di fallimento, presentata dal pool di banche creditrici per una somma di circa 27 milioni.

Oltre agli istituti di credito, un’altra istanza era stata presentata dal collegio dei revisori. La società ha ottenuto 60 giorni per la presentazione del piano di concordato in continuità, depositato entro i termini il 9 dicembre. A distanza di un mese, il tribunale ha richiesto l’integrazione. I debiti delle Terme, in base a una prudente stima, ammontano a circa 38 milioni di euro, a fronte di un patrimonio immobiliare di 51. La Regione ha approvato una legge con l’offerta per l’acquisto di Tettuccio, Regina ed Excelsior per 16,4 milioni, mentre il Comune è pronto a stipulare un mutuo da un milione e mezzo con Cassa Depositi e Prestiti per l’acquisto della Torretta. La Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia è pronta a investire circa due milioni per rilevare le Tamerici. Tutti gli altri immobili ancora di proprietà delle Terme verranno alienati con procedure competitive, sistema che sarà utilizzato anche dove c’è già un’offerta.

Daniele Bernardini