DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Terme, Tettuccio aperto tutto l’anno. La proposta di Federalberghi-Apam

"Un intervento possibile". Appello alla Croce Rossa, che si occupa della gestione dello stabilimento

Lo stabilimento Tettuccio

Lo stabilimento Tettuccio

Il Tettuccio aperto tutto l’anno, con ambienti rinnovati in grado di accogliere curisti anche nei mesi più freddi. Un sogno, tanto più in un delicato periodo come quello che stanno vivendo le Terme, ma che sarebbe auspicabile provare a far diventare realtà, a concretizzarlo, cominciando con il verificare la fattibilità di un progetto che, comunque, non è frutto dell’improvvisazione, ma di un percorso che inizia da lontano, almeno fin da quando fu ideato, progettato e realizzato (nel 1987) il salone Portoghesi.

È questa la proposta lanciata da Federalberghi-Apam alla Croce Rossa Toscana, che si occupa della gestione dello stabilimento nell’ambito della procedura di concordato in continuità. "E’ infatti ora, nell’attesa di un Godot che sembra non arrivare mai e di una transizione verso una privatizzazione che pare avere tempi dilatati - dice il presidente dell’associazione degli akbergatori Carlo Bartolini – in cui dobbiamo cercare di salvare il salvabile. D’altra parte, le tubazioni necessarie a trasportare l’acqua termale fino al Portoghesi già esistono da diversi anni e di portare le cure invernali al Portoghesi si è parlato a più riprese, sia durante la prima privatizzazione affidata alla società ascolana, sia una quindicina di anni fa, quando si parlava di spostare alcuni servizi dalle Terme Excelsior proprio all’interno del salone Portoghesi".

Secondo il presidente di Federalberghi-Apam "servirebbe allestire un banco mescita nel salone Portoghesi e completare l’intervento di realizzazione di servizi igienici nei locali a esso collegati, in modo da creare un modulo per l’erogazione della cura idropinica autonomo e indipendente dal resto degli ambienti, garantendo la fruibilità delle cure idropiniche per 365 giorni all’anno, anche in presenza dei necessari e improcrastinabili lavori di ristrutturazione del Tettuccio". Di questo, l’associazione degli albergatori ha parlato nel corso di un recente incontro avuto con il direttore sanitario della Croce Rossa Italiana presidio Anna Torrigiani di Firenze, Pasquale Morano, associazione che è titolare del contratto di affitto di ramo di azienda di Terme Tettuccio e Redi. "Da parte sua - dice ancora Carlo Bartolini - abbiamo trovato una completa condivisione e si è detto anche pronto a verificare la possibilità di finanziare i lavori di adeguamento di cui abbiamo appena parlato. Pertanto è necessario accogliere questa opportunità attraverso una prospettiva di gestione più ampia rispetto ai termini imposti dall’attuale contratto di affitto".

Da.B.