Terme, il Comune comprerà la Torretta

Per un importo di un milione e mezzo: il provvedimento della giunta sarà portato in votazione durante il prossimo consiglio, lunedì

Il Comune sceglie di acquistare l’ex stabilimento Torretta per recuperare l’ex edificio termale, da tempo in disuso, e rendere di nuovo accessibile il grande parco che avvolge l’edificio. L’annuncio è stato dato ieri mattina durante la conferenza dei capigruppo. Il provvedimento sarà portato in votazione durante la prossima seduta del consiglio, prevista il 28 novembre. Il Comune investirà circa un milione e mezzo nell’intervento che rappresenta anche un altro tassello importante in vista della presentazione del piano di concordato delle Terme, da consegnare entro il 9 dicembre al tribunale fallimentare. Il sindaco Luca Baroncini è soddisfatto della scelta fatta. "La Torretta – sottolinea – era da tempo una delle opzioni di acquisto degli immobili termali che stavamo valutando. Se sarà concesso il concordato all’azienda, dovremo lavorare in due fasi per il recupero di questo ambiente, che deve tornare a essere accessibile a cittadini e turisti. Prima metteremo a posto l’area verde, dove sono presenti anche rare piantumazioni, cercando di integrarla con la pineta. Quindi, cercando di utilizzare il più possibile fondi europei e del Pnrr, interverremo sull’edificio. Poi andremo anche a valutare possibili coinvolgimenti di privato. Ma stiamo già parlando di una fase successiva all’acquisto che ci preme concludere per mettere in sicurezza il bene". Il consigliere di minoranza Ennio Rucco (Pd) ricorda come l’opposizione avesse sollecitato questa scelta già da moto tempo. "I primi atti – afferma – risalgono al 2019, mentre nel 2021 il consiglio comunale ha approvato una delibera di indirizzo per l’acquisto della Torretta. Nei mesi scorsi, in un primo momento, il Comune voleva acquistare le Tamerici, investendo circa due milioni. Poi, nel corso del dibattito in consiglio, è arrivata la possibile scelta tra questo edificio e la Torretta. Con il mezzo milione risparmiato, sarebbe stato possibile acquistare anche le rimanenti particelle della pineta ancora di proprietà delle Terme. Il Comune, tra l’altro, avrebbe le possibilità per acquistare anche le Tamerici, visto che le risorse a disposizione potrebbero consentire un mutuo da tre milioni". Il gruppo consiliare del Pd, oggi, incontra la giunta regionale in videoconferenza. "Tanto per cominciare – spiega Rucco – vogliamo avere certezze che le attività ipotizzate al Tettuccio, alla Palazzina Regia e all’Excelsior siano coordinate e che i vari soggetti in campo, Comune, Regione, Fondazione Caripit, riescano a muoversi insieme per dare omogeneità al tutto. Poi vogliamo tornare a parlare di progetti per il termalismo".

Daniele Bernardini