Stragi naziste, i legali: "I fondi non bastano"

Un vertice degli avvocati impegnati nelle cause la prossima settimana a Genova. Dallle Luche: "I parenti rischiano risarcimenti beffa"

Stragi nazifasciste e risarcimenti: gli avvocati e gli esperti si danno appuntamento per la prossima settimana, il 9 febbraio a Genova, dove si terrà il seminario"Le stragi in Italia per il risarcimento danno per i crimini nazisti. Profili giuridici, storici, sociologici, nelle storie di centinaia di italiani portate nei tribunali. La memoria torna attuale". All’appuntamento parteciperanno anche molti avvocati che in questi anni hanno seguito i sopravvissuti e i parenti delle vittime degli eccidi in Toscana, tra cui Gabriele Dalle Luche (foto), impegnato soprattutto per i risarcimenti delle stragi di Sant’Anna di Stazzema e Cavriglia. Intanto il tempo passa, rispetto al decreto attuativo per la formalizzazione dei fondi di 55 milioni di euro recuperati dal Pnrr che il governo Draghi stanziò per risarcire, a distanza di quasi 80 anni, i parenti delle vittime. Un fondo assolutamente inadeguato per gli eredi e i sopravvissuti all’eccidio del Padule di Fucecchio che contò da solo 174 vittime tra donne, vecchi e bambini, di cui 84, quindi circa la metà, solo di Cintolese a Monsummano. "Il fondo è inadeguato – commenta l’avvocato Delle Luche – solo per Sant’Anna abbiamo chiesto 118milioni di euro mentre ne sono stati istituiti 55 milioni dal Pnrr. Soldi italiani chiaramente, non tedeschi. Se tutti coloro che hanno fatto ricorso in Italia dovessero essere risarciti attingendo da quel fondo toccherebbero si e no 2 o 3mila euro a testa, una cifra oserei dire offensiva rispetto alla perdita subita dalle famiglie". Tutto questo senza contare che ancora non è stato pubblicato il decreto attuativo per sbloccare quei 55 milioni di euro italiani. "E’ prevista la possibilità – prosegue Delle Luche – di trovare un accordo con l’avvocatura dello Stato e se viene dotato un adeguato fondo di risarcimenti non ci costringono così a fare una causa". E proprio sulla mancanza di decreti attuativi e sull’adeguamento dei risarcimenti a un fondo più consistente, nel frattempo si è mosso il senatore Pd Dario Parrini con una lettera al ministro Giorgetti. "Dalla mancata attuazione del decreto attuativo discende, come evidente, la materiale impossibilità per gli aventi diritto di accedere al fondo e, dunque, di soddisfare la propria legittima pretesa risarcitoria". Intanto l’avvocato Dalle Luche conta di rappresentare oltre 300 persone oltre a Comune, Provincia e Regione per le stragi di Sant’Anna e Cavriglia mentre per l’eccidio del Padule, l’avvocato Fabrizio Brancoli conterebbe un’altra cinquantina di parenti delle vittime e sopravvissuti.

Arianna Fisicaro