
Soluzione Salsomaggiore. Giorgetti indica la via per risollevare le terme
La soluzione Salsomaggiore torna al centro del dibattito cittadino come possibile soluzione per salvare le Terme. Pubblico e privato nel giugno del 2023 si sono alleati, risollevando le sorti delle località, dove Cassa depositi e prestiti ha investito circa 40 milioni di euro. Perché non farlo anche a Montecatini? È questa l’idea lanciata dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti durante un incontro con le categorie economiche cittadine avvenuto ieri mattina nella sede di Confcommercio Pistoia-Prato, in città. "Le Terme sono il brand, il marchio, di Montecatini – ha sottolineato l’esponente dell’esecutivo – e in un mondo dove il brand conta moltissimo, questo è un valore su cui costruire".
Cosa si può fare, senza cadere di nuovo in progetti pindarici e irrealizzabili? il sindaco Luca Baroncini, presente all’iniziativa ha messo in luce i problemi legati alle terme. Il candidato ha ribadito la necessità di "promuovere le cure termali attraverso convegni. L’idea è quella che il governo possa organizzare qui un evento di rilevanza nazionale o internazionale annuale (un G7 del termalismo ndr) che porti da un lato presenze in città, ma soprattutto che accenda i riflettori sul tema e su Montecatini elevandola a punto di riferimento del termalismo italiano". Secondo Baroncini, bisogna "aggiungere il segmento wellness atteso da vent’anni in città: è necessario attendere l’esito asta 16 luglio, ma in caso non ci siano offerte, il ruolo del governo diventa cruciale per acquisire immobile Leopoldine e concederlo in gestione a privati. Dobbiamo intervenire stanziando risorse per garantire il restauro di Tettuccio e Tamerici, oggi attenzionati dalla Soprintendenza per una serie di problemi strutturali che necessitano interventi urgenti almeno per 400mila euro che i soci non possono trasferire alla società per via della legge Madia".
Secondo Giorgetti "con una logica pragmatica possiamo partire dalla manutenzione straordinaria di taluni stabilimenti: sono 400-500mila euro che da qualche parte tireremo fuori. Servono due ingredienti fondamentali: la dimensione dell’imprenditore che investe nel lungo periodo nel brand Montecatini e la mano pubblica". Senza l’intervento di Stato, Regione e Comune, secondo Giorgetti, "l’imprenditore non può risolvere i problemi", in quanto "il pubblico deve tutelare il patrimonio storico, mentre il resto deve essere proiettato nella dimensione dell’impresa". Un esempio pertinente è proprio quello di Salsomaggiore. "Qui – ha detto il ministro – Cassa depositi e prestiti è intervenuta nell’acquisto degli immobili e un privato è entrato nella gestione. Dobbiamo convincere gli imprenditori che c’è una formula imprenditoriale che può funzionare".
Daniele Bernardini