In un’estate caratterizzata sin qui da un mercato cestistico in continuo fermento per completare le rose che affronteranno la prossima Serie C unica, le attenzioni di queste prime settimane di agosto si sono dirottate verso la formulazione dei gironi indetta dal Consiglio Direttivo Regionale. Le squadre, che inizialmente dovevano essere ventiquattro in realtà saranno ventidue, suddivise in maniera omogenea in due gironi da undici (A e B). Quello che salta all’occhio osservando la composizione dei due raggruppamenti è il criterio anomalo con cui sono stati creati, in cui sicuramente non è stato adottato quello territoriale. Forse è stata fatta una ripartizione in base alle posizioni di classifica di Gold, Silver e Serie D dello scorso anno? Anche questa sembra essere una lettura che trova corrispondenza soltanto in minima parte. Quel che è certo è la mancanza parziale di derby nella stessa provincia, tema che in tutta la Toscana sta facendo non poco discutere in questi giorni e argomento che riguarda non solo le squadre pistoiesi ma anche piazze illustri come Siena che non potranno godere da calendario del derby Costone-Mens Sana così come a Livorno dove l’US non giocherà alcun derby stracittadino se non con San Vincenzo. Noi ci concentriamo su quelli del nostro territorio che vedranno almeno in una prima fase un solo confronto: Shoemakers Monsummano è stato inserito nel girone B insieme a Endiasfalti Agliana mentre Bottegone, nel girone A, incredibilmente non giocherà con nessuna squadra della provincia di Pistoia almeno in un primo momento. Andando nei dettagli il girone A vedrà come protagoniste oltre alla Valentina’s le compagini di Altopascio, PDragons Prato, Prato Basket Giovane, Fides Montevarchi, Dukes Sansepolcro, US Livorno, Costone Siena, Folgore Fucecchio e Valdisieve. Shoemakers e Agliana d’altro canto se la vedranno con Juve Pontedera, Fides Livorno, Don Bosco Livorno, Pino Firenze, Sancat Firenze, Sinergy Valdarno, CMB Carrara, Cus Pisa e Mens Sana Siena. La formula del campionato prevede che al termine della prima fase, le classificate di ogni girone dal primo al quarto posto avranno accesso ad un girone ulteriore composto da otto squadre, conservando i punti conquistati nella prima fase. Le formazioni che rientreranno nelle prime quattro avranno diritto ai playoff che decreteranno un’ unica promozione in B interregionale, mentre le altre sette del raggruppamento manterranno la categoria. Per quanto riguarda le quattordici squadre che non sono riuscite ad accedere al girone che metteva in palio la promozione, ci sarà accesso ad una seconda fase portandosi dietro i punti ottenuti nella prima e verranno ripartite in due gironi da sette ciascuno. Le prime due di ogni raggruppamento otterranno la permanenza in categoria, mentre le squadre dal terzo al sesto posto se la vedranno in un “playoff salvezza” che vedrà due squadre salvarsi. Infine le sei compagini uscite sconfitte da questi playoff più le settime classificate della seconda fase retrocedono in DR1. In sostanza il campionato dovrebbe prevedere una promozione, tredici salvezze e otto retrocessioni. La formula che risulta essere alquanto articolata dovrebbe riguardare soltanto quest’ultima stagione in attesa della riforma dei campionati.
Leonardo Meacci