REDAZIONE MONTECATINI

Sergio Pagni fa...l’indiano Coach del team di Delhi

Dopo 48 anni di attività e nessuna vittoria sono già arrivati tre titoli iridati "Il lavoro che sto facendo con la squadra sta portando risultati straordinari" .

Alle spalle, una carriera ricca di soddisfazioni, con titoli iridati e continentali. Per anni quella di Sergio Pagni, montecatinese tesserato dalla Compagnia Arcieri Città di Pescia, è stata la faccia di copertina della Fitarco. A quella di atleta ora ha affiancato l’attività da coach, seguendo i più interessanti talenti di un paese emergente come l’India. E per lui, dal campionato mondiale di Berlino sono arrivate tante soddisfazioni. La squadra Mixed Team Compound formata da Ojas Pravin Deotale e Jyothi Surheka Vennam, dopo aver chiuso al primo posto la fase di qualificazione, si è fermata alla nona piazza in classifica: battuta l’Australia, si è arresa per un solo punto di scarto (153-154) agli Usa poi vincitori del titolo. È andata meglio alla squadra femminile Compound, che partita dal secondo posto in qualifica si è laureata campionessa del mondo. Vennam, affiancata da Aditi Gopichand Swami e Parneet Kaur, ha conquistato il titolo superando Turchia (230-228), Taipei (228-226), Colombia (220-216) e, nella finalissima, Messico (235-229). Vennam, Swami e Kaur, nella fase di qualificazione individuale, avevano chiuso al secondo, sesto e 26esimo posto. Per loro, alla fine, doppia medaglia: Swami, dopo aver battuto nei quarti Kaur e in semifinale Vennam, ha portato a casa il titolo sconfiggendo (149-147) la messicana Andrea Becerra, diventando, a 17 anni, la più giovane campionessa del mondo nella storia dell’arco; nella finale di consolazione Vennam ha vinto il bronzo asfaltando (150-146) la turca Ipek Tomruk. In campo maschile, Deotale, Prathamesh Samhadan Jawkar e Abishek Verma si sono qualificati con il sesto, il 14esimo e il 29° posto; Deotale ha vinto il titolo battendo, in finale, il polacco Lukasz Przybylski (150-149). La squadra si è qualificata alla fase a eliminazione diretta partendo dal terzo posto, ma è stata fermata nei quarti dall’Olanda (230-235), finendo sesta. "Grande prova di forza- commenta a caldo Pagni -Abbiamo inanellato sin dall’inizio della stagione una serie di vittorie individuali che aveva dello straordinario, oggi abbiamo toccato il cielo. Entrambi i campioni del mondo indiani, ed entrambi nomi nuovi! Aditi, la ragazza, ha vinto a 17 anni, e Ojas ha dominato la finale con un 150, punteggio pieno! La squadra femminile aveva già fatto la storia con il primo titolo iridati di sempre per l’India: 48 anni e nessuna vittoria, e oggi siamo già a 3. Il lavoro che sto facendo con l’intero team sta portando risultati straordinari, quasi incredibili: fuori anche dalla mia valutazione iniziale, ma i risultati parlano chiarissimo, India domina! Avevamo avuto qualche sporadico campione negli ultimi anni, e comunque si sono riconvalidati tali, ma il numero di giovani che si sta aggiungendo al gruppo è incredibile. Sto lavorando con loro da dicembre 22, 15 giorni al mese, trasferte escluse, con la fine progetto agli Asian Games tra un mese circa. L’obiettivo era far crescere competenze tecniche e punteggi per consolidare la posizione in Asia, anche sopra la sempre pressante Korea… ma al momento- conclude -, risultati alla mano, stiamo semplicemente ‘asfaltando tutti’ se mi concedi".

Emanuele Cutsodontis