
Si chiude oggi la seconda edizione del festival "Pari e dispari", nato da un’intuizione dell’avvocata Chiara Mazzeo, consigliera di parità della provincia di Pistoia, e Cristina Privitera, giornalista caporedattrice de La Nazione di Firenze. La kermesse, che intende aprire un dibattito sugli stereotipi di genere ancora così radicati nella nostra società, quest’anno ha avuto come tema centrale il rapporto tra donne e scienza. Nel suggestivo e stimolante ambiente della libreria Lo Spazio di Pistoia, sono stati ospitati tanti nomi e altrettante letture. Le due giornate di anteprima hanno visto il professore Marco Boscolo, giornalista scientifico docente di Comunicazione della scienza all’Università di Bologna che ha incontrato una platea di giovani studenti del liceo scientifico Amedeo di Savoia; e la direttrice di Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino e Luce!, Agnese Pini con il suo “Un autunno d’agosto“, in dialogo con Claudio Rosati, storico, giornalista, già direttore del Settore Musei della Regione Toscana.
La kermesse è poi entrato nel vivo con la giornalista e scrittrice Lidia Ravera, sui temi del pregiudizio sull’età; a seguire Antonella Lattanzi e il dottor Vito Cela, che si sono confrontati su questioni molto delicate e ancora tabù come l’infertilità e la procreazione medicalmente assistita. Ieri, invece, la doppietta che ha visto protagonista, prima, la giornalista e comunicatrice scientifica al Cern di Ginevra Paola Catapano che incalzata da Ilic Aliardi, docente di scuola superiore, ha raccontato della sua avventura “tra scienza e ghiacci” nella missione Polarquest2018; poi è stata la volta del neuroscienziato Giorgio Vallortigara in dialogo con il giornalista Cesare Sartori e con la neurologa Laura Tirelli.