Scuola, "inverno caldo". Gli studenti si mobilitano. Lunedì la manifestazione

Nel mirino i tagli e la perdita di autonomia dei tre istituti che saranno "fusi". La rabbia degli alunni: "Qui mancano le aule, i laboratori e la sicurezza".

Scuola, "inverno caldo". Gli studenti si mobilitano. Lunedì la manifestazione

Scuola, "inverno caldo". Gli studenti si mobilitano. Lunedì la manifestazione

Studenti in piazza del Duomo a Pistoia, da tutta la provincia, per protestare contro i disagi strutturali (e non solo) delle scuole del territorio. L’appuntamento è per lunedì dalle 8 alle 13. Qui si faranno sentire, con cartelli e striscioni, per esprimere il proprio malcontento nei confronti dell’amministrazione provinciale e regionale ma anche del governo e dei recenti provvedimenti di tagli e accorpamenti, che sul nostro territorio interessano in particolar modo tre istituti della Valdinievole.

Lo sciopero era nell’aria già da settimane. Gli studenti, coordinati tra loro in una rete agevolata dagli strumenti social, lo avevano annunciato più volte. A tale proposito, la consulta studentesca svolge un’essenziale attività di raccordo. Adesso, tutto è pronto per la protesta che va sulla scia di molte altre organizzate nei giorni scorsi a livello regionale. Aule fredde, infiltrazioni e problemi alle coperture sono le principali tematiche toccate dalla protesta. Tanti i cartelli e gli striscioni che saranno esposti da ragazze e ragazzi che frequentano gli istituti superiori provinciali.

Una importante partecipazione è stata garantita anche dalle scuole secondarie della Valdinievole. Solo per citare alcuni problemi, l’agrario Anzilotti rischia di essere accorpato al liceo Lorenzini che di questioni da risolvere ne ha già abbastanza, con la dislocazione su cinque plessi. Agli studenti si uniranno anche docenti e genitori dei vari comitati.

"Unisciti a noi – si legge su un comunicato congiunto e pubblicato sui volantini che girano sui social e nelle chat – in questa manifestazione pacifica e determinata, organizzata dai rappresentanti di istituto della provincia di Pistoia, per far sentire la nostra voce e promuovere un cambiamento tangibile su edilizia, trasporti, efficienza energetica. La scuola siamo noi".

Gli studenti hanno sempre più la sensazione di essere abbandonati a se stessi e a un destino di scarsa attenzione per i loro bisogni. "Come possiamo stare al passo con l’Europa – si chiedono – se poi mancano le aule, i laboratori, la sicurezza?". Insomma, stanchi di stare a guardare vogliono dire la propria. "Fondamentale è venire a Pistoia lunedì. Inutile scioperare per stare a letto, sotto le coperte. Facciamo vedere che siamo responsabili e che la nostra azione è pacifica e finalizzata a dare un messaggio importante, per il bene dell’istruzione e per costruire un futuro competitivo".

Giovanna La Porta