Scontro aperto sul bilancio. Pescia Cambia striglia la giunta: "Cos’hanno fatto fino a oggi?"

L’ex assessore Aldo Morelli rievoca tutti i passaggi amministrativi dell’ultimo anno "Se c’erano dei problemi, avevano tutto il tempo per intervenire e correggere i numeri".

Scontro aperto sul bilancio. Pescia Cambia striglia la giunta: "Cos’hanno fatto fino a oggi?"

Scontro aperto sul bilancio. Pescia Cambia striglia la giunta: "Cos’hanno fatto fino a oggi?"

’Pescia Cambia’ all’attacco sul bilancio del Comune, dopo i numeri tragici forniti dal sindaco Riccardo Franchi. L’ex primo cittadino Oreste Giurlani, il consigliere comunale Vittoriano Brizzi e l’ex assessore al bilancio Aldo Morelli replicano all’attuale amministrazione, sollecitando una serie di interventi che sostengono essere già finanziati e con le gare già fatte, con fondi provenienti da Pnrr e Regione, per ponte del Marchi, Collodi, stadio, piazza Mazzini, aree montane, asilo del Cardino, Museo Civico, Mefit e il sistema di controllo centro storico, per oltre 8 milioni di euro, più un altro milione e mezzo finanziato con la cessione del Coad e altri interventi per Museo Civico e Villa Sismondi.

"Siamo preoccupati – afferma Giurlani – fra i servizi già tagliati e la gestione museale affidata a una cooperativa, che oltre tutto ha dovuto licenziare due dipendenti". Gli fa eco Morelli: "La giunta Franchi si accorge solo ora di essere in carica? Dovrebbe ricordare che il 30 luglio ha approvato gli equilibri e l’assestamento di bilancio, dichiarando che tutto era a posto e anzi addirittura aumentando qualche posta nelle entrate. Le norme dei bilanci davano ancora strumenti per intervenire: la delibera dell’ultima variazione di bilancio da assumere entro il 30 novembre. Non è stato fatto, quindi la giunta non può venire a parlare di problemi di bilancio per il 2023".

"Il bilancio, lo aveva sottolineato anche la Corte dei Conti, va monitorato quasi giorno per giorno – prosegue l’ex assessore –, ma la giunta era troppo impegnati a cercare di dimostrare che l’uscita dal piano di riequilibrio era taroccata e che la Corte dei conti era stata raggirata. Tutti i dati dei Comuni sono su specifiche piattaforme sulle quali la Corte interviene quando vuole, senza contare che Pescia è monitorata da anni. Con il piano di riequilibrio del 30 novembre il Comune ha beneficiato del miglioramento di un milione e 154mila euro del risultato di amministrazione seguito al piano di riequilibrio, abbattendo il disavanzo da maggior accantonamento da Fondo crediti di dubbia esibilità per oltre 800mila euro, ma ha pure liberato risorse per oltre 253mila euro proprio sul 2023, eliminando la quota del disavanzo da riaccertamento straordinario".

La lista punta il dito sull’attuale assessore al bilancio, l’ex commissario prefettizio Vittorio De Cristofaro: "II bilancio 2022 lo ha fatto l’allora commissario, e se per Alia sono mancati circa 600mila euro dovrebbe chiedere a se stesso il perché. Le previsioni di Imu e Irpef sono state effettuate con le simulazioni del sito del ministero, e rispetto all’accertato dell’anno 2022 non presentano le differenze che sostiene l’assessore alle finanze: forse c’è un problema di riscossione? Per il mancato arrivo di risorse statali, 145mila euro, bisognerà attivarsi nei confronti del governo, evitando nel contempo di aumentare le tasse e compiendo scelte disastrose per la comunità di Pescia".

Infine, sul mancato rinnovo di convenzioni come quelle con l’Ica per le affissioni e le autorizzazioni pubblicitarie, "visto che la giunta dice che il personale è scarso – chiude ’Pescia Cambia’ –, con quali impiegati e geometri sarà fatto il taglio del servizio?".

ec