Montecatini Terme, 24 settembre 2023 – Lo ha ferito alla testa con un coltello solo perché non voleva dargli il portafoglio, rischiando di ridurlo in gravi condizioni. Un albanese è stato arrestato a Milano e trasferito in carcere per i reati di rapina e lesioni personali, commessi a Montecatini, nella zona tra piazza XX Settembre e via Manin, nel cuore del centro cittadino. Era già notte inoltrata, quando la vittima, un altro uomo originario del paese balcanico, è stato avvicinato da un connazionale che gli ha chiesto con insistenza il portafoglio. Lui ha resistito e, a un certo punto, è partita l’aggressione. Il rapinatore ha tirato fuori un coltello da cucina, con il quale ha ferito alla testa la vittima, riuscendo a portargli via il portafoglio.
Un passante che stava assistendo alla scena ha chiamato subito il numero di emergenza 112. Il rapinatore, nel frattempo, è fuggito. Sul posto è arrivata una volante del commissariato diretto dal vicequestore Gaetano Di Mauro. La polizia di Stato ha rinvenuto il coltello da cucina in una fioriera, nella quale era stato nascosto. Gli agenti hanno raccolto informazioni utili all’individuazione dell’autore dei reati, lavorando in modo certosino e senza tralasciare alcun dettaglio. Il commissariato ha poi trasmesso gli atti alla procura di Pistoia, che ha chiesto al Gip l’emissione di un provvedimento di misura cautelare. L’accurato lavori svolti sulla scena del crimine ha dato i suoi frutti.
Gli agenti del commissariato, intanto, attraverso i terminali, hanno individuato il fuggitivo, fermato a Milano dopo un controllo dagli operatori della questura lombarda. Preso contatto con i colleghi, gli operatori di Montecatini hanno trasmesso gli atti di polizia giudiziaria. Il ricercato è stato arrestato e condotto in carcere a Milano.
Purtroppo, altri criminali erano già in azione. Il lavoro della polizia di Stato a Montecatini è continuato con importanti interventi a tutela della sicurezza. A farne le spese è stato un pusher troppo sicuro di restare impunito. Aveva l’obbligo di dimora, ma continuava a spacciare senza problemi. Un altro straniero residente nella zona è finito in carcere, grazie alle indagini degli agenti del commissariato. La polizia di Stato è riuscita ad accettare che l’uomo tra gennaio e luglio ha venduto 75 dosi di cocaina, per un totale di circa 3mila euro. Le continue violazioni dell’obbligo di dimora e l’attività di spaccio, dimostrate dagli agenti del commissariato, hanno convinto la procura a chiedere al Gip la carcerazione di questo soggetto. Il giudice per le indagini preliminari ha emesso il provvedimento richiesto. Il commissariato prosegue così l’attività di prevenzione e repressione dei crimini contro la persona e il patrimonio, oltre che la lotta allo spaccio di droga, per rendere la città più sicura e, di conseguenza, ridurre il degrado.