Quei gazebo ormai abbandonati. Viaggio nel degrado cittadino tra strutture chiuse da tempo

L’autorizzazione comunale ha una validità massima di quattro anni, dopo deve essere rinnovata. Nel regolamento di parla di una permanenza per una parte dell’anno (sei mesi) poi la rimozione

Un gazebo in viale Verdi di un locale ormai chiuso da tempo.

Un gazebo in viale Verdi di un locale ormai chiuso da tempo.

Montecatini Terme, 21 maggio 2023 – Comincia oggi un viaggio nel degrado della città che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica nella certezza che qualcosa si muoverà presto e che verranno finalmente presi provvedimenti di ripristino.

O, perché no, che magari alcuni interventi siano già stati programmati e, in tal caso, saremo lieti di scrivere e relazionare. Molte segnalazioni di cittadini ci hanno spinto a dar vita a una mappatura dei principali punti che necessitano di un intervento, considerato che Montecatini, oltre a essere un salotto termale, è "città giardino" riconosciuta dall’Unesco nell’ambito di una rete di località patrimonio dlel’umanità. Ringraziamo per la collaborazione Marta Gentili, montecatinese doc, arichitetto, imnnamorata della sua città.

Oggi ci concentriamo sulla problematica dei gazebo collegati ad attività che al momento sono inattive. Il regolamento edilizio comunale definisce e identifica tra gli elementi di arredo urbano: i gazebo quali strutture aperte su 4 lati e non attaccate al fabbricato devono mantenere le caratteristiche di precarietà; verande e logge quali strutture aperte su tre lati aderenti al fabbricato "In nessun caso – si legge sul regolamento - il loro inserimento può costituire diritto acquisito per la permanenza delle strutture, potranno essere mantenute con le chiusure laterali per una parte dell’anno (180 giorni) poi dovranno essere rimosse.

Le strutture devono garantire il passaggio dei pedoni per uno spazio minimo di 120 cm. Le strutture devono esporre un modello con i nominativi dei titolari dell’attività e gli estremi dell’assicurazione per rischi derivanti da terzi e gli altri dati relativi all’autorizzazione di permanenza della struttura.

Il titolo abilitativo dell’autorizzazione della struttura ha validità 4 anni dopo deve essere rinnovato. L’installazione degli elementi provvisori è revocabile per cessioni di attività, cambio di proprietà". Ad oggi, un gazebo in via don Minzoni è ancora in piedi nonostante l’attività sia chiusa da anni e pure la pubblicità e le insegne rimangono presenti.

La veranda in viale Verdi, davanti all’ex APT, è fatiscente e ancora in piedi nonostante non esista più il locale. Non meno triste il quadro di alcune pavimentazioni, da lustri (e passando attraverso varie e variegate amministrazioni) abbandonate al proprio destino. In primis, la pavimentazione d’accesso all’edificio comunale in forte degrado così come le finiture. E poi diverse porzioni di marciapiedi, anche sulla famosa passeggiata leopoldina del viale Verdi. Altre segnalazioni riguardano le aiuole e le fioriere di via Marruota, via Tripoli, via Ugolino, corso Matteotti e terme Excelsior. Il viaggio continua, nell’attesa di buone nuove e nuove segnalazioni.

Giovanna La Porta