"Quanti parlano di dismissione non danno conto della realtà"

Il direttore generale Paolo. Morello sottolinea i risultati. ottenuti dall’ospedale

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"Il bilancio delle innumerevoli attività sanitarie effettuate nel 2022 – ha dichiarato il direttore generale Paolo Morello (nella foto) – è lusinghiero e mostra un ospedale in ottimo stato di salute. Dispiace sentire affermazioni negative di dismissione e di depotenziamento che non corrispondono in alcun modo ai numeri e alla qualità delle prestazioni erogate. Anche dal punto di vista delle assunzioni, nonostante la grave carenza di specialisti a livello nazionale, si sta procedendo con l’acquisizione di tutte le unità necessarie per la sostituzione dei pensionamenti. Tutte le procedure relative al recupero strutturale e al potenziamento impiantistico dell’ospedale sono in corso e nulla è trascurato per la sicurezza dell’immobile".

"Relativamente a un tema molto caro alla popolazione della Valdinievole riguardante il punto nascita – aggiunge Morello – va precisato che le procedure concorsuali sono state espletate nei tempi previsti e formulate le relative graduatorie che sono state rese disponibili con il mese di dicembre. La carenza di ginecologi è grave su tutto il territorio regionale. È stata data priorità alle assunzioni per la nostra Azienda e in particolare alla provincia di Pistoia. Bisogna dire con chiarezza che il numero di specialisti in graduatoria è sensibilmente inferiore al numero di posti messi a concorso. Ciò sta portando a una difficoltà di assegnazione del numero di ginecologi necessario per assicurare i turni nelle 24 ore per la riapertura del punto nascita. Si è ora passati alla seconda parte delle assunzioni, riguardante la graduatoria degli specializzandi. L’iter si completerà con il mese di febbraio. Intanto si è sempre in attesa della risposta del ministero della Sanità alla richiesta di deroga al limite di 500 parti annui inoltrata l’anno scorso dalla Regione. Senza tale autorizzazione non è possibile procedere alla riattivazione del punto nascita, nonostante gli sforzi della Regione e dell’Asl Toscana Centro".