
Profughi a Santa Margherita Accordo tra Curia e prefettura
In un incontro con i residenti organizzato nella serata di mercoledì, il sindaco Riccardo Franchi e il vescovo Roberto Filippini hanno annunciato che, nei prossimi giorni, la canonica della piccola frazione collinare di Santa Margherita ospiterà un gruppo di richiedenti asilo. La disponibilità di spazio è di diciannove posti letto, ma non si ha certezza di quanti effettivamente saranno in realtà i profughi da accogliere, né di che origine siano.
La prefettura di Pistoia ha preso accordi direttamente con la Curia diocesana, che si è resa disponibile all’accoglienza. All’incontro hanno partecipato anche il parroco don Valerio Mugnaini, l’assessore Cristiana Inglese, il vicesindaco Luca Tridente, molti consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione e Massimo Civilini, coordinatore della cooperativa Intrecci, nata dalla fusione fra Arkè e Pantagruel.
L’accordo per l’ospitalità risale alla scorsa primavera, ma sembra che l’amministrazione comunale ne sia venuta a conoscenza solamente pochi giorni fai. Gli abitanti della frazione pesciatina si sono detti molto preoccupati. L’idea di avere come vicini un gruppo di giovani sconosciuti non li rassicura. Non hanno inoltre accettato di essere stati informati soltanto a cose fatte, vale a dire alcuni mesi dopo che era stato raggiunto l’accordo.
Una delle obiezioni presentate è stata quella che il posto è troppo isolato (ad alcuni chilometri dalla strada provinciale), sia per quelli che vi dovranno essere ospitati che per garantire la sicurezza degli abitanti. La struttura in passato ha già ospitato alcuni profughi, in particolare famiglie arrivate dall’Ucraina. Civilini ha cercato di rassicurare i residenti dicendo loro che saranno sempre presenti dei responsabili per vigilare e insegnare la lingua italiana ai richiedenti asilo. A quanto pare l’unico aspetto noto è che non saranno di origine nigeriana. Per ognuno degli ospiti Intrecci riceverà 25 euro al giorno, con i quali dovrà provvedere a pagare gli stipendi a cinque operatori che si alterneranno a coprire l’intera giornata e ad acquistare tutto quanto necessario per la vita quotidiana degli ospiti, dagli alimenti ai vestiti. Per venire incontro ai timori dei residenti, Franchi ha assicurato che farà richiesta alle forze dell’ordine perché siano aumentati i controlli nella zona.
Emanuele Cutsodontis