REDAZIONE MONTECATINI

Profondo legame con la comunità rumena

Presentata l’opera dell’architetto Oreste Ruggiero: due finestre per l’abside dell’ampliamento della chiesa ortodossa di via Volturno

Un evento a coronamento artistico, culturale, sociale dell’amicizia tra la comunità ortodossa romena di Montecatini Terme e la città termale. "Annunciazione e infinito", evento culturale dedicato al "Progetto per la chiesa ortodossa di Santa Pelagia martire e all’opera d’arte dell’Annunciazione" di Oreste Ruggiero, con sottotitolo: "Arte e cultura: a tutti i livelli restano il ponte fra gli uomini", si è svolto al salone Portoghesi al Tettuccio, anticipato dalle musiche eseguite al pianoforte da piccoli pianisti di grande talento. "Un doppio ritorno a casa per me – ha detto Ruggiero – a Montecatini Terme e all’antico legame con la Romania". All’incontro, moderato da Oana Adriana Cuzman, Padre Matei Tulan, parroco ortodosso di Santa Pelagia, ha dato il benvenuto agli ospiti: "Voglio dire grazie al popolo italiano per l’accoglienza, la fiducia, il sostegno. Senza di voi, tutto questo, anche l’opera alla parrocchia di Santa Pelagia, non sarebbe stato possibile. Grazie all’architetto Ruggiero, al sindaco, al vescovo Roberto Filippini, a tutto il clero cattolico, per cui oggi è presente anche Padre Sergio Cerracchio, a tutti gli artisti e gli esponenti della cultura intervenuti". "Padre Tulan è un punto di riferimento - ha ricordato il sindaco Luca Baroncini - una guida spirituale per tutti i montecatinesi. Oggi si celebra un’amicizia tra la comunità ortodossa e quella montecatinese: ormai siamo una comunità unica, siamo tutti montecatinesi, questo grazie a quello che fa Padre Matei in collaborazione con il clero cattolico. Un esempio in Toscana. Complimenti a Oreste Ruggiero, un montecatinese che ci rende orgogliosi in Italia e all’estero". Il vescovo Roberto Filippini ha affermato: "Oggi si celebra il giorno dell’Annunciazione, una scelta significativa. Il Papa ha invitato a pregare per la pace. Ci siamo uniti per sentirci frammenti di un’unica realtà, parti del Tutto che Dio ha sognato per la famiglia umana". Padre Trandafir Ioan Bobarmea, Decano delegato della Diocesi ortodossa romena d’Italia, ha dichiarato: "Abbiamo un Salvatore che unisce tutti - preti, artisti, uomini della cultura - che ci invita a chiederci sempre quale sia la direzione del nostro cammino". Edmond Neagoe, ministro – console al consolato generale di Romania a Bologna: "Insieme, romeni e italiani, possiamo costruire un’Europa della cultura, della solidarietà e della pace". La nota attrice e giornalista Ileana Popovici ha raccontato del suo profondo legame con l’Italia. Il finale dell’evento ha visto scoprire il velo che le celava l’opera di Ruggiero: due finestre per l’abside dell’ampliamento della chiesa ortodossa, con la Vergine e l’Arcangelo Gabriele, due aperture ideali verso l’assoluto.

Valentina Spisa