Ponte all’Abate, il dado è tratto. Lunedì la partenza del cantiere. Da fine maggio lo stop al traffico

L’intervento si concluderà entro l’inizio del 2025. La Provincia: "Ma riapriremo prima se sarà possibile" .

Ponte all’Abate, il dado è tratto. Lunedì la partenza del cantiere. Da fine maggio lo stop al traffico

Ponte all’Abate, il dado è tratto. Lunedì la partenza del cantiere. Da fine maggio lo stop al traffico

Prenderanno il via lunedì i lavori di messa in sicurezza del Ponte all’Abate, intervento ampiamente discusso nell’assemblea pubblica dello scorso otto aprile nella Sala del Grillo dell’Osteria Gambero Rosso. Un momento partecipato dai soggetti maggiormente interessati dalla chiusura del ponte, primi fra tutti i commercianti di Collodi. Il primo mese, dal 15 aprile al 15 maggio circa, servirà per il passaggio dei servizi a ponte aperto. A partire dal 20 maggio circa il ponte sarà chiuso e interdetto alla circolazione di mezzi e pedoni per circa sette mesi.

Il tema della viabilità alternativa è stato affrontato con ampia partecipazione: i mezzi pesanti transiteranno nel centro di Collodi, fatto che avrà un importante impatto logistico. I numeri parlano di circa 16mila passaggi al giorno sul ponte, di cui 400 costituiti da camion. I cittadini hanno avanzato la richiesta di intervenire, al termine dei lavori, sulle strade maggiormente dissestate, per ripristinare il manto stradale. "L’impegno che la Provincia si assume è quello di impegnarsi, qualora durante i lavori nascessero le condizioni, a riaprire il ponte prima del termine previsto sulla carta– afferma Lisa Amidei, consigliera provinciale con delega alla viabilità –. I ponti di tutto il territorio nazionale, dopo il crollo del Ponte Morandi, sono oggetto di verifiche strutturali; da quelle effettuate all’interno della nostra provincia sono emerse diverse situazioni da sistemare. Le verifiche effettuate sul Ponte all’Abate risalgono al 2020 e, per legge, vi è l’obbligo di intervenire entro cinque anni, per questo non è più possibile rimandare l’intervento". Il progettista ingegner Carlo Chioni ha illustrato il progetto definitivo evidenziando non solo la componente strutturale, la più consistente, ma anche alcuni miglioramenti, come i marciapiedi protetti da guardrail e parapetto.

Sul cantiere sarà esposta la cartellonistica rivolta agli autisti dei mezzi diretti alle cartiere di Villa Basilica, perché utilizzino l’uscita di Chiesina Uzzanese anziché quella di Altopascio. Erano presenti sindaco e vice sindaco di Pescia, Riccardo Franchi e Luca Tridente, e per la Provincia di Pistoia il dirigente del servizio viabilità Antonio Pileggi, il RUP del progetto Beatrice Topazzi e il geometra Giacomo Balleri.

Emanuele Cutsodontis