GABRIELE ACERBONI
Cronaca

Banda di ragazzi semina paura sul treno: “Servono controlli”

Ennesima denuncia via social. La tratta presa di mira è la linea Viareggio-Firenze, in particolare da Lucca a Montecatini

Un treno

Un treno

Montecatini (Pistoia), 1 maggio 2024 – Più che un viaggio in treno, un’odissea. L’ennesima denuncia arriva via social e ripropone una trama ormai purtroppo ben nota. Treni in mano a gruppi di ragazzini minorenni, alcuni dei quali di piccolo - a dire il vero - non hanno certo l’aspetto fisico. Gruppi che diventano branco e che spadroneggiano in barba a qualsiasi regola, educazione o buonsenso. La tratta presa di mira è quella ormai vittima già più volte di queste scorribande: linea Viareggio - Firenze, con le situazioni che degenerano in particolare da Lucca a Montecatini. Ed è lì che suo malgrado una ragazza si è ritrovata: all’interno dei vagoni nei quali un gruppo di minorenni, domenica sera, ha deciso fossero il teatro dei loro atti non proprio edificanti.

Dalle scorribande tra le carrozze, al controllo dei microfoni e degli altoparlanti con annunci razzisti e omofobi, o delle luci dei vagoni che venivano accese e spente a loro piacimento, fino ad arrivare alle minacce e intimidazioni, neanche poco velate, ad una signora presente sul vagone accusata di aver girato un video delle loro "goliardate".

La ragazza, che ha denunciato il tutto tramite un post sui social, nel momento che i ragazzi hanno cominciato a inveire contro la signora, ha prontamente preso le sue difese insieme ad un’altra donna presente. Nulla di fatto. Nessuno dei giovani ha pensato di calmarsi o di ravvedersi, anzi. A quel punto la ragazza, sentendosi ostaggio del gruppo di giovani, ha deciso di chiamare la polizia. Decisione presa non solo per cercare tutela per chi ancora si trovava in viaggio con questi giovani presenti, ma specialmente perché lei da lì a poco sarebbe dovuta scendere e si sarebbe ritrovata a terra, in stazione, a tarda ora della sera, da sola con loro.

Situazione che, non sentendosi al sicuro, non ha affrontato ed è quindi scesa a Firenze per tornare a casa accompagnata dal suo ragazzo. La ragazza, oltre a una maggiore tutela per i viaggiatori, ha chiesto nel suo post più controlli da parte delle forze dell’ordine che hanno risposto alla sua chiamata, più presenza per fronteggiare questi episodi e supportare chi si trova a subirli.