"Per Alival necessario aprire il tavolo al Mise"

Il Partito Democratico sostiene la proposta del sottosegretario Caterina Bini. "Proseguire nella mobilitazione per i lavoratori"

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"Al consiglio comunale aperto in cui è stata illustrata la grave situazione occupazionale in seguito alla unilaterale decisione della multinazionale Lactalis di chiudere lo stabilimento ex Alival, abbiamo voluto partecipare portando la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti e il pieno appoggio alla battaglia che hanno intrapreso con le istituzioni (dal Comune alla Regione) e con le organizzazioni sindacali". Lo dichiarano Pier Luigi Galligani segretario provinciale del Pd, Simona Querci responsabile del Lavoro della segreteria provinciale del Pd, Simone de Rosas responsabile Lavoro della segreteria regionale Pd e Cristiana Nesti segretaria dell’unione comunale del Pd di Ponte Buggianese.

"Il nostro partito – prosegue la nota – era presente con i suoi rappresentanti dei livelli comunale, provinciale e regionale. Non potevamo mancare in questo importante momento, così come non mancheremo quotidianamente con una presenza fattiva e nell’impegno corale a tutela dei posti di lavoro e di un presidio economico così importante per la provincia di Pistoia. L’arroganza e la superficialità con cui l’azienda sta trattando i lavoratori e intere comunità (Ponte Buggianese e Cinigiano) sono inaccettabili; vergognoso non essersi presentati neanche al tavolo convocato dalla Regione: è una intollerabile mancanza di rispetto per i dipendenti. Chiediamo chiarezza all’azienda, nei suoi motivi e nei suoi intenti e rispetto per i lavoratori e per le comunità coinvolte. E rispetto per le istituzioni. Dobbiamo tutti insieme pretendere che sia rispettato il principio di responsabilità sociale, come ribadito dal consigliere Valerio Fabiani e dall’assessore regionale Alessandra Nardini".

"Sosteniamo la proposta della sottosegretaria Caterina Bini – conclude il Pd – di aprire un tavolo con il Mise, nonostante i parametri che al momento regolano questa procedura abbiano numeri occupazionali di riferimento più alti. Il Mise deve occuparsi direttamente di questa vicenda, insieme alla Regione che sta svolgendo un ruolo fondamentale, andando anche oltre le proprie competenze. Auspichiamo che si prosegua in una mobilitazione forte e corale, senza farci dividere. Noi del Partito Democratico ci siamo e non abbasseremo l’attenzione e l’impegno finché non ci saranno concrete azioni di tutela dei lavoratori e del futuro economico in un settore strategico per il nostro territorio come quello agroalimentare".