Chi è ai ferri corti e non si parla col vicino di pianerottolo si organizzi, perché "per il Comune è un dispendio di risorse e finanze dover fare i calcoli e inviare a tutti i condòmini separatamente la propria quota di pagamento del passo carrabile, quindi si devono organizzare affinché ogni inquilino sia certo che anche tutti gli altri abbiano pagato la propria parte". Parola di assessore al Bilancio di Monsummano.
La questione è stata discussa nei giorni scorsi durante il consiglio comunale a seguito di un ordine del giorno e di un’interrogazione sottoposta dai consiglieri di minoranza all’amministrazione De Caro, che riguardavano l’istituzione della nuova tassa sui passi carrabili. Una nuova gabella che tra le sue pieghe nasconde di fatto anche un altro obiettivo, il controllo dei residenti, degli edifici sfitti e degli effettivi affittuari, visti i risultati del censimento che il Comune ha affidato alla società Ica.
Al momento è stata decisa la quota minima "calcolata applicando – come ha spiegato l’assessore Monica Marraccini Mori in Cconsiglio – la riduzione massima prevista da legge cioè il 50% della tariffa base 28,40 euro per i passi sulle strade di categoria 1 e 22.72 su quelli di categoria 2". Quota e che potrebbe essere suscettibile negli anni di possibili aumenti a discrezione delle amministrazioni al comando.
"Il censimento – ha risposto l’assessore – è stato effettuato dalla ditta Ica senza alcun costo aggiuntivo rispetto alla convenzione già in essere. Il canone dei passi è stato calcolato moltiplicando la tariffa decisa, che è 14,20 euro per le strade di categoria 1 e cioè centro e aree abitate con esclusione di Montevettolini e Monsummano Alto e di 11,36 per le strade di categoria 2, che sono tutte le altre. La durata del cartello di sosta vietata è di 29 anni ed è possibile pagare anche tutto in un’unica soluzione e non pensarci più. Sono esenti dal pagamento le associazioni di volontariato e i portatori di handicap con apposita certificazione. Nel caso di condomini starà al principio di solidarietà dei residenti, pagare la quota anche per i portatori di handicap".
Secondo quanto emerso da questo primo censimento sono 1600 i passi carrabili contati dagli addetti dell’Ica e su 800 di essi ci sono già delle concessioni applicate. "Abbiamo prorogato la scadenza al 31 ottobre – prosegue Marraccini Mori – tuttavia non possiamo parlare di tassa messa all’improvviso perché si tratta di una legge che nel 2022 stata affrontata in consiglio comunale". L’ordine del giorno è stato respinto con i voti della maggioranza e sorprendentemente con il voto di una esponente di Fratelli d’Italia in minoranza.
Arianna Fisicaro