REDAZIONE MONTECATINI

Ok al Piano operativo "Strumento aggiornato per le nuove esigenze e la tutela ambientale"

Il sindaco Lisa Amidei commenta l’adozione delle regole urbanistiche "Considerate tutte le possibilità di espansione del nostro comune" .

Ok al Piano operativo "Strumento aggiornato per le nuove esigenze e la tutela ambientale"

Il consiglio comunale ha adottato il piano operativo. "Entriamo nel vivo dell’argomento-clou di questo consiglio comunale – dichiara il sindaco Lisa Amidei (nella foto) – cioè l’adozione del piano operativo e di tutti gli altri argomenti allegati (piano di protezione civile, piani particolareggiati, classificazione acustica e telefonia). Il piano vigente ha circa 20 anni ed è stato incrementato più volte grazie alle varianti ed è quindi comprensibile che a oggi sia esaurito. Nella mole delle competenze delle amministrazioni comunali riconosco che l’urbanistica sia una delle più farraginose dal punto di vista burocratico, ma anche appassionante in quanto su carta riusciamo ad immaginare in anticipo quello che sarà lo sviluppo in base alle richieste così come alle previsioni di espansione o rimodulazione".

"I tempi sono cambiati – continuato Amidei – e lo possiamo notare dalla conformazione urbanistica di Larciano, comune vocato prima all’agricoltura, poi in maniera preminente all’artigianato con piccole attività legate a un manufatto semplice come la scopa e all’indotto che andava accompagnando la crescita edilizia del dopoguerra. La necessità di costruire le aziende accanto alle abitazioni ha via via lasciato lo spazio alle zone vocate all’industria che fortunatamente è in continua espansione. A tutto questo si aggiungono l’entrata in vigore della legge regionale sul governo del territorio del 2005 e la legge regionale 65 nel 2014, che hanno rivoluzionato il modo di pensare in campo urbanistico e di pianificazione. Il piano regolatore generale, non più capace di relazionarsi in maniera efficace con le problematiche della nuova pianificazione con particolare riguardo agli aspetti ecoambientali, sociali, economici e di sicurezza pubblica, è stato superato con nuovi strumenti urbanistici quali il piano strutturale (nel nostro caso intercomunale con Lamporecchio, approvato ad aprile 2019) e il piano operativo. Una volta approvato il piano strutturale, a novembre 2020 Larciano ha dato avvio al piano operativo in linea con il piano strutturale. E’ stato un lavoro lungo, in cui sono state considerate tutte le possibilità di espansione del comune sotto ogni punto di vista: produttivo, economico, sociale, residenziale, aggregativo, viario, turistico ricettivo e sportivo. C’è molta aspettativa da parte dei cittadini e delle aziende. Credo che il fatto che gli imprenditori di Larciano tendano a mantenere le proprie attività fisicamente in questi confini anziché cedere alle proposte anche allettanti di capannoni sfitti in altri luoghi sia importante. All’inizio della redazione del piano, un’associazione ci chiese se avremmo tenuto conto della valenza ambientale, della tendenza cioè a cercare di tutelare il territorio anziché promuovere più consumo di suolo. Credo che l’ufficio urbanistica del Comune e gli uffici esterni incaricati abbiano tenuto conto di questo e nella spiegazione che seguirà del geometra Solazzo, responsabile dell’ufficio urbanistica, edilizia e assetto del territorio questo punto fondamentale emergerà chiaramente".

"Ringrazio tutti i tecnici – conclude il sindaco – che hanno collaborato per approdare a questo consiglio comunale atteso da tanti e in primis Alessandro Solazzo, capace in questi tre anni non solo di gestire le mille incombenze del suo ufficio oltre che questo piano, ma anche la gestione di questioni spesso inaspettate come quella della pandemia".