Montecatini, la sfida del ministro Giorgetti: “Rilancio terme sul modello Salsomaggiore”

“Sono il brand della città: è un valore su cui costruire. Servono la dimensione dell’imprenditore che investe e la mano pubblica”

Montecatini Terme (Pistoia), 1 giugno 2024 – Montecatini Terme sul modello Salsomaggiore. E’ la sfida lanciata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, presente stamani, 1 giugno, nella città termale per un incontro con le categorie economiche. Il rilancio del brand cittadino è, secondo il titolare del dicastero, il punto dal quale ripartire.

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti
Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti

"Cosa si può fare, senza cadere di nuovo in progetti pindarici e irrealizzabili? Con una logica pragmatica possiamo partire dalla manutenzione straordinaria di taluni stabilimenti: sono 4-500mila euro che da qualche parte tireremo fuori. Poi servono due ingredienti fondamentali: la dimensione dell'imprenditore che investe nel lungo periodo nel brand Montecatini e la mano pubblica".

Senza l'intervento di Stato, Regione e Comune, secondo Giorgetti, "l'imprenditore non può risolvere i problem. Il pubblico deve tutelare il patrimonio storico, mentre il resto deve essere proiettato nella dimensione dell'impresa". E per questo si fa l’esempio di Salsomaggiore. "Qui - dice ancora il ministro - Cassa depositi e prestiti è intervenuta nell'acquisto degli immobili e un privato è entrato nella gestione. Dobbiamo convincere gli imprenditori che c'è una formula imprenditoriale che può funzionare: se è accaduto da altre parti, con meno storia, meno tradizione e meno brand, non capisco perché non possa accadere anche a Montecatini. Ma l'offerta non potrà essere solo quella del termale classico, in quanto oggi a funzionare è il wellness".

Giorgetti ha toccato anche temi nazionali come l'inflazione. “Oggi in Italia è sotto controllo, non è quella di due anni fa o di un anno fa, ma continua ad essere il problema numero uno”. Sul turismo, invece: “Fa il 12-13% del Pil di un paese come il nostro e se guardo i dati, che monitoro settimanalmente, sono confortanti e contribuiscono alla cassa complessiva. Ci sono settori che freneranno, come le costruzioni, è chiaro che la stretta che abbiamo dato sul Superbonus produrrà una contrazione in quel settore, ma confido che con il turismo e i lavori pubblici ci sarà una compensazione”, ha spiegato ancora Giorgetti.

Sulle stime Istat di crescita del Pil, Giorgetti si dice "soddisfatto. L'Italia va molto meglio di tanti paesi europei. Siamo sopra la media europea però l'ambizione è sempre quella di fare meglio. Poi siamo promossi e va bene".

Il ministro si è poi spostato a Prato, dove ha parlato anche dell’alluvione e dei contributi messi a disposizione dal Governo.