REDAZIONE MONTECATINI

"Monitorare la cartiera di Collodi dopo gli esuberi di Capannori"

Il Pd chiede che le istituzioni contattino la proprietà del gruppo cartario per avere garanzie sull’occupazione

PESCIA

"In questi giorni – scrive il Partito Democratico di Pescia – abbiamo letto notizie non proprio rassicuranti su circa quindici esuberi annunciati dalla proprietà della Cartiera Tolentino di Capannori. La questione riguarda indirettamente anche il nostro territorio, visto che lo stabilimento di Collodi è il più importante del gruppo. Ricordiamo infatti che all’interno dello stabilimento di Collodi lavorano più di 100 persone, le quali sono per lo più abitanti nel comune di Pescia e zone limitrofe e soltanto tre anni fa lo stesso stabilimento è stato interessato dal fallimento della ex Papergroup".

"Al momento, stando alle notizie riportate sui media – va avanti il Pd pesciatino – non sembrano esserci problemi per lo stabilimento di Collodi, ma crediamo comunque, senza voler creare degli inutili allarmismi, che un confronto dell’amministrazione comunale o del commissario prefettizio [entrato in carica il 1° febbraio, ndr] con la proprietà della cartiera e con i sindacati sia utile al fine di fare il punto della situazione. Occorrono, a nostro avviso, un’attenzione e un monitoraggio costanti da parte del Comune di Pescia su questo presidio produttivo importante per l’economia locale".

Tolentino Tissue è l’azienda che il Gruppo Progest ha acquistato nel giugno del 2019 e che in precedenza si chiamava Papergroup, le cui origini nel settore cartario risalgono al 1895.