Monaco-Comune, trattativa Kursaal

La società deve all’ente 800mila euro: l’amministrazione potrebbe avere posti auto e alcuni fondi

L’ipotesi di accordo risale alla fine del secondo mandato del sindaco Giuseppe Bellandi. La società Monaco, che ha curato la ristrutturazione completa del Kursaal ed è ancora proprietaria di diversi immobili all’interno dello storico complesso, vuole raggiungere un accordo con il Comune per rateizzare in quattro anni i circa 800mila euro che deve all’ente. In cambio, secondo l’ultima ipotesi, l’amministrazione riceverebbe una serie di posti auto della parte sotterranea del complesso e alcuni fondi, tra cui quello che una volta ospitava il plastico del Kursaal. L’attuale amministrazione, se l’accordo verrà concretizzato, intende trasferire in questi locali la sede di Montecatini Parcheggi & Servizi. Il flusso di personale, tra cui gli ausiliari della sosta, potrebbe ravvivare e ridurre il senso di degrado che si percepisce nell’area all’interno del grande complesso, ristrutturato grazie al progetto di Aldo Rossi. Che tempistiche sono previste per sottoscrivere l’accordo? Dopo un’attesa durata quattro anni, nei prossimi mesi dovrebbe arrivare una risposta certa. Il Kursaal, con il suo cinema-teatro, ha rappresentato un punto di riferimento importante per l’intrattenimento in città fin dal 1907. Alla fine degli anni Ottanta, grazie a un prestanome, è finito nelle mani del boss della Camorra Pasquale Galasso. Grazie alle rivelazioni fatte a un pentito al giudice Ferdinando Imposimato, il bene è stato confiscato. Per lunghi anni, ha rappresentato un luogo di grave degrado, proprio nel cuore della città. Alla fine è stato acquistato dalla società di Verona Monaco. Nel 1995, è iniziato l’intervento di ristrutturazione a prevalente destinazione residenziale direzionale , caratterizzato da due grandi corti quadrate perimetrate da edifici di quattro piani fuori terra. I portici a piano terra e le torri centrali che scandiscono gli spazi costituiscono un chiaro il riferimento all’architettura filaretiana. Il complesso residenziale è composto da 150 appartamenti, una torre centrale adibita a uso commerciale e direzionale. Lo storico cinema-teatro, che tanti celebri nomi dello spettacolo ha ospitato, è stato demolito poco prima dell’inizio dei lavori. Rimane da definire la destinazione del cosiddetto "scatolone", uno spazio sotterraneo che all’inizio doveva svolgere la funzione di sala polivalente.

Daniele Bernardini