
Intervista al nuovo amministratore unico dopo l’insediamento di luglio. La linea programmatica tracciata: "Coinvolgere tutti gli stakeholder. Mi piacerebbe un incontro plenario per definire le cose importanti" .
Lo scorso 11 luglio è entrato in carica il nuovo amministratore unico dell’azienda speciale del Mefit, Cristiano Battaglini. Tre settimane in cui il 48enne dirigente ha riunito il team di progetto, e con un lavoro mirato è riuscito a rispondere alle richieste di chiarimenti di Invitalia. Con La Nazione, Battaglini ha già tirato una riga, un primo bilancio programmatico di quello che serve a Mefit, rispetto alle prospettive future alla guida di una azienda essenziale per il territorio: "Un primo obiettivo da cui parte tutto. Era fondamentale ottenere queste risorse, per iniziare studio e programmazione di un progetto in divenire".
Sono state settimane intense... "Di studio, per capire dove siamo, cosa è stato, cosa è, e cosa dovrà essere questo bene. Abbiamo iniziato a incontrare le associazioni di categoria e qualche operatore, ma mi piacerebbe fare un incontro plenario per definire le cose importanti e mettere tutti a conoscenza di quanto fatto. C’è stata, poi, un’interlocuzione costante con il Comune di Pescia: il 29 luglio in consiglio comunale è stato deliberata la rinegoziazione del contratto di servizio, che ha portato la prospettiva al 31 dicembre 2035". Quanti sono gli operatori attivi?
"Ci sono circa 650 iscritti. 200 operatori in platea, più quelli del commerciale. Numeri migliorati rispetto allo stesso periodo del 2023, in linea con le previsioni di fine anno".
Che situazione hai trovato? "Con tutti i vincoli che abbiamo, riusciamo a compensare quasi al 100% gli spazi. Ovvio, possiamo migliorare qualcosa. Dobbiamo lavorare per capire come farlo, e come aumentare anche il fatturato annuale. Siamo un’azienda speciale. Le linee di indirizzo vengono date dal proprietario del bene, il Comune di Pescia".
Quali saranno le prime azioni da intraprendere?
"Dialogare con il soggetto gestore per intercettare i 10milioni del Pnrr, fondamentali per poi parlare di tutte le azioni che verranno. Abbiamo risposto alla convocazione del sottosegretario La Pietra, per parlare della nuova legge delega e far vedere che vogliamo stare sulla linea che verrà dettata sui decreti attuativi, per poi costituire tavoli tecnici. Non tralasciamo niente. Quando arriveranno i 10milioni, dovranno essere spesi e rendicontati entro il giugno 2026. Il tempo è minimo. Dovremo fare le corse. Il periodo per riqualificare il mercato sarà anche programmatorio. Vorremmo coinvolgere tutti gli stakeholder".
La piazza coperta più grande d’Italia di possibilità di utilizzo ne offre diverse
"Si sta parlando molto di multifunzionalità. È uno dei temi da percorrere, senza dimenticare che questo è un mercato all’ingrosso del settore floricolo. Vorrei sottolineare che per rilanciare la struttura molti attori si stanno impegnando a fondo. Serve la massima condivisione, per trovare il risultato migliore per tutti".
Emanuele Cutsodontis