
Un convegno per ricordare l’ex sindaco Alfio Pellegrini scomparso l’ultimo giorno dello scorso anno all’età di 70 anni. Si svolgerà domani pomeriggio alle 14,45 nella sala della Pubblica Assistenza di Borgo a Buggiano, promosso dai suoi tanti amici. Dopo i saluti del Sindaco di Buggiano e del Presidente della Pubblica Assistenza, enti patrocinatori, e del presidente dell’Anpi Borgo a Buggiano, Omero Nardini introdurrà i lavori, che saranno moderati da Daniela Belliti dell’Università Milano-Bicocca; sono previste le relazioni di Luciano Luciani (direttore del Museo dei Risorgimento di Lucca), Luigi Giorgetti (già assessore comunale e provinciale alla cultura), Franco Nardini (già sindaco di Massa e Cozzile), Vincenzo Striano (della redazione di "Testimonianze", Marco La Rosa (direttore de "Il Grandevetro"), Domenico Gallo (già senatore della Repubblica) e Daniela Belliti. Alfio Pellegrini è stato un personaggio importante non solo nella comunità buggianese. Sindaco per tre mandati (nel 1982 subentrò a metà del percorso al sindaco Gianfranco Bellandi e fu rieletto, restando in carica fino al 1990; fu nuovamente chiamato alla guida dell’amministrazione comunale nel 1999), per anni presidente dell’Anpi Borgo a Buggiano e componente del consiglio dell’Anpi della provincia di Pistoia, è stato responsabile dell’Arci Valdinievole, presidente dell’Arci Provinciale, componente del direttivo dell’Arci regionale, componente della redazione della rivista Il GrandeVetro. Ha partecipato ai movimenti della Pace di Pistoia e Lucca e si è occupato nel suo percorso intellettuale di educazione permanente, di politica, filosofia, letteratura, arte, musica.
"La sua morte prematura – dicono i suoi amici – avvenuta nel dicembre 2022, ha lasciato un grande vuoto nella comunità buggianese e in tutti coloro con i quali aveva condiviso battaglie e collaborato su diversi versanti culturali. Alfio è stato un uomo rigoroso e sempre coerente nei pensieri e nelle azioni; schietto, di minuziosa onestà morale e intellettuale, riservato e schivo, è stato un esempio di autentica umanità, mantenendo sempre la lucidità necessaria a leggere i cambiamenti del mondo senza perdere la radici del pensiero, anzi connotandole di nuova e feconda sostanza e restando fermamente e coerentemente nel campo della sinistra politica".